Va in scena allo stadio Comunale di Avigliano uno dei classici del calcio dilettantistico della Lucania, ossia Avigliano- Vultur Rionero, che in passato ha segnato la storia calcistica locale soprattutto negli anni ’70/’80 con qualche revival più recente negli anni 2000.

Gran cornice di pubblico figlia dell’entusiasmo per le due vittorie consecutive aviglianesi in campionato che hanno proiettato la squadra in testa al campionato a punteggio pieno, per cui la sfida con la Vultur, anche se non decisiva, è accompagnata da un palpabile entusiasmo.

All’inizio della partita i Mods Avigliano effettuano un’imponente fumogenata granata a tutto settore, molto bella, il cui colpo d’occhio è implementato dall’apertura di uno striscione centrale che ne amplia anche il senso. Anche successivamente, l’accensione dei fumogeni continua a colorare la loro zona, così come fanno bandiere e bandieroni che sventolano con buona continuità, mentre tanti battimani a ritmo del tamburo supportano il loro tifo.

Gli ospiti rioneresi che si presenteranno in buon numero, trovano ad attenderli un settore suddiviso in due piccole tribune, una dove prendono posto famiglie e semplici tifosi, l’altro dove invece si compattano i gruppi organizzati. Bandiere al vento anche per loro, battimani e cori secchi, si segnala tra le loro file la presenza dei fratelli potentini con lo striscione “Briganti”, anche se sono presenti altri ragazzi della Curva Ovest in maniera più informale. I bianconeri espongono uno striscione in memoria di un dirigente venuto a mancare in settimana, si fanno poi sentire con tanta voce ma che non sarà purtroppo sufficiente vista la sconfitta per 3 a 2 che va maturando in campo.

A fine gara entrambe le squadre festeggiano sotto i propri settori: cori di grande gioia e giubilo per i locali, per gli ospiti, invece, tanti attestati di stima nei confronti dei potentini oltre a cori contro i rivali storici.

Nulla da segnalare prima, durante e dopo la gara tra le due tifoserie, che comunque hanno offerto una gran prova per quella che è una semplice partita di Eccellenza lucana.

Testo e foto di Pier Paolo Sacco