Barletta-Polimnia è stata una trasferta fortemente voluta, nonché la mia prima volta al cospetto dei barlettani, e un viaggio on the road di circa tre ore di quelli che io e Davide amiamo fare insieme. Da quando sono stata introdotta in questo nuovo mondo e nella sua “mentalità”, ho scoperto il piacere di queste trasferte, momenti che, quando possibile, è bello concedersi.

Lasciamo il campo pomeridiano di Lavello – Rionero, Eccellenza Basilicata, in compagnia dei nostri colleghi, e una volta arrivati a Barletta, ci concediamo un boccone davanti al lungomare, un momento di relax che anticipa l’emozione della partita. Prima di entrare allo stadio, condividiamo una birretta con la tifoseria locale, un gesto che merita sempre un ringraziamento per l’ospitalità e l’accoglienza calorosa.

In campo, ad attenderci, c’è una tifoseria che non ha certo bisogno di presentazioni, ma offre ogni volta conferme di tradizione, passione popolare e grande presenza. Entriamo a pochi minuti dal fischio d’inizio e l’atmosfera è già vibrante. All’ingresso in campo, la curva si illumina di torce e un unico motivo bianco e rosso sovrasta tutto, è davvero emozionante assistere a spettacoli del genere. Le tribune sono piene, e anche il gruppo Curva Sud si dimostra carico, pronto a farsi sentire per tutta la partita.

È insolito per me vedere i barlettani in serale, rispetto alle immagini a cui sono abituata, di bianco e rosso baciati dal sole della Puglia, ma lo spettacolo è incredibile. La tifoseria rivale, con un discreto gruppo, osserva in silenzio il tifo e la partita in campo, vinta dal Barletta in un bel testa a testa, e questo non fa che rendergli onore e merito, a mio parere. Ancor più alla luce della sospensione delle attività per i Polimnia Casual Crew, non a caso la loro presenza è informale e senza pezze di rappresentanza.

C’è qualcosa di estremamente romantico in questa serata, famiglie e ultrà che si aggregano per sostenere la squadra, i colori, la città. Non è forse così per ogni tifoseria? Certo, lo è e lo vedo con i miei occhi ogni volta, in ogni campo. So bene che non sono i numeri a fare la grandezza di una tifoseria. Ma, concedetemi, se guardo da una prospettiva romantica questa serata è anche per un motivo personale: abbiamo scelto di festeggiare il nostro anniversario qui, con una tifoseria nota e capace di infiammare il cielo con i cori e i colori dell’amore, capaci di esaltare i cuori di chi li guarda e di chi vi partecipa, cosa che ha reso questa esperienza ancora più speciale e memorabile per noi anche da un punto di vista sentimentale oltre che professionale.

Testo di Imma Borrelli
Foto di Imma Borrelli e Davide Gallo