Ventisette mila sugli spalti, il tutto esaurito sfiorato, ma con una grave pecca: il settore ospiti aperto solo ai tesserati giallorossi, e quindi pieno solo per un terzo. Quello che poteva essere un bel pomeriggio di calcio, con due tifoserie da serie A, si rivela nei fatti una mezza gioia, perché nel settore ospiti c’è solo il pubblico normale, che chiaramente non tifa. Insomma: già parte male, questo Bologna-Lecce. 

Al pubblico di casa comunque, non mancano i “nemici” contro cui rivolgere il proprio astio: si tratta del presidente del Milan Scaroni e della Lega Calcio, messi nel mirino con cori e striscioni (in particolare da uno che campeggia in zona Settore Ostile) per il grottesco teatrino di una settimana prima, quando la sfida tra rossoblù e rossoneri fu rinviata, tra le polemiche, per l’alluvione in Emilia-Romagna. Si registrano anche fischi all’inno della serie A. 

Per il resto, come detto, è un bel pomeriggio di calcio che prende vita solo per metà, mancando il tifo organizzato degli ospiti, tradizionalmente massicci sotto le Due Torri: i bolognesi risultano comunque protagonisti di un buon sostegno canoro, per spingere una squadra poco cinica, che trova il gol solo nel finale, facendo esplodere il Dall’Ara col gol di Orsolini.

Grandi applausi per il ritorno in campo di Lewis Ferguson dopo sette mesi, tanti striscioni in Bulgarelli per salutare ritorni di diffidati e di fiocchi rosa: purtroppo anche uno triste, riguardante la dipartita di Federico Asta. Noto pasticcere di Bologna, deceduto in settimana per un incidente. 

Testo di Stefano Brunetti 
Foto di Luigi Bisio