Finalmente, dopo la partentesi estiva, torna il campionato e decido di inaugurare questa nuova stagione calcistica con uno dei tanti derby marchigiani della serie D. Spinto dagli ottimi risultati delle due squadre nelle gare di Coppa Italia, scelgo dunque la sfida tra il neopromosso Castelfidardo e la Vigor Senigallia.

Nonostante sia una giornata molto afosa, il pubblico di casa riempie l’intero impianto, mentre gli ultras biancoverdi raggiungono il loro settore in corteo (che purtroppo non ho potuto fotografare perché ero già a bordocampo). Capisco che sarà una bella giornata quando entrambe le tifoserie iniziano a sostenere la propria squadra prima del fischio d’inizio. I fidardensi partono molto bene, con manate e bandieroni al vento e un tamburo che ritma sempre i loro cori; tutto questo nonostante la loro squadra, in campo, non offra particolari emozioni, subendo anche la rete del vantaggio ospite al minuto 26.

A inizio ripresa i biancoverdi di casa credono in una pronta risposta della loro squadra e continuano a sostenere i propri giocatori con cori ancora più secchi e decisi, offrendo anche delle bellissime manate. Questo sforzo, tuttavia, non trascina il Castelfidardo al gol; al contrario, la Vigor prima raddoppia a metà della ripresa, poi a tempo scaduto chiude la contesa sullo 0-3.

Quanto agli ospiti, il gruppo storico dei Ragazzi della Nord raggiunge la vicina Castelfidardo riempiendo quasi tutto il settore loro destinato. Spinti anche dall’andamento positivo della partita sul terreno di gioco, risultano molto belli da vedere e da sentire, non smettendo mai di cantare e di alzare le braccia al cielo a ogni coro.

Al minuto 57 il loro giocatore Kone porta la squadra sullo 0-2 e quasi piangendo corre sotto il settore dei suoi tifosi; è evidente che tra l’atleta e i suoi sostenitori corra un rapporto speciale, poi scopro che il calciatore è reduce da un passato molto difficile ed è stato “adottato” non solo dalla società ma da tutto il popolo di fede rossoblù.

A fine gara entrambe le compagini si recano dai propri sostenitori con animi diversi: mentre la squadra ospite va a godersi la meritata festa, i biancoverdi di casa raggiungono a capo chino i tifosi fidardensi, che nonostante la pessima prestazione cercano di spronarli in vista della prossima trasferta in casa dell’Isernia.

Francesco Fortunato