Il giorno dopo di Cittadella – Avellino decido di rimanere in Veneto per andare a vedere la sfida valida per il campionato di Serie D, girone C, tra la capolista Mestre e la squadra locale dell’Este, paesino in provincia di Padova popolato da circa 16 mila abitanti.
Ancora una volta è la curiosità di vedere i mestrini all’opera (che già mi avevano ben impressionato a Verona contro la Virtus), che mi spinge a seguirli nuovamente in questa trasferta. Ero già stato un paio di volte ad Este senza mai riuscire a vedere il paese, ma questa volta, arrivando con largo anticipo, posso farmi un giro più ampio nel centro città che mi colpisce particolarmente con chiese storiche e il Castello Carrarese, la principale attrattiva cittadina, costruito nel 1339; in cima al colle si trova il Mastio, da cui partono le mura, fino a formare un poligono contornato da torri e dal castelletto del Soccorso.
Dopo un giro veloce ed avvicinandosi l’orario d’inizio della partita, mi incammino verso lo stadio che dista non molto lontano dal centro cittadino; girando per un paio di vie ecco che mi si apre la vista verso la tribuna del “Nuovo Stadio Comunale” di Este.
Entro dentro l’impianto e noto, appeso alla recinzione della tribuna di casa, un grosso striscione riportante la dicitura “Ultras Este 1999”. È la data che mi lascia perplesso, visto che nelle due precedenti occasioni che sono stato ad Este non ho visto codesto striscione, ma comunque sono favorevolmente sorpreso di poter scattare foto anche nella piccola tribuna dei locali.
Il settore ospiti è posto alla destra della tribuna ed è completamente costruito in ferro, dove prenderanno posto, quest’oggi, circa un centinaio di ultras arancioneri.
I mestrini tappezzano il loro settore con striscioni e pezze; prima della gara cantano qualche coro per caricare l’ambiente sventolando bandiere ed alzando stendardi.
Entrano le squadre in campo e con mia grande sorpresa dietro lo striscione dei locali vengono accesi un paio di fumogeni rossi ed uno giallo che creano davvero un bell’effetto visivo. Inoltre sventolano un paio di bandiere giallorosse.
Il settore ospiti invece si colora di un paio di bandieroni e diversi stendardi; per completare il tutto si accendono una torcia e, poco dopo, un fumogeno arancione.
Nel primo tempo il settore locale segue la partita seduto pur avendo un tamburo che non suonerà praticamente mai. Quindi la mia attenzione è tutta per gli ospiti che in questa prima frazione cantano abbastanza, seppur con qualche piccola pausa e non sempre con una intensità corale lineare. Comunque tantissimi sono i battimani e le mani alzate effettuate e sono belle le sbandierate, anche se non sempre continue. Dopo una ventina di minuti fanno una bellissima sciarpata, molto fitta, con 4 stendardi alzati ed una torcia accesa; il tutto dura per un po’e poi verranno fatte roteare le sciarpe in aria.
La partita non si sblocca e rimane inchiodata sullo 0-0, ma nonostante tutto i tifosi ospiti si danno da fare con giochi di braccia e sbandierate con i tre bandieroni a disposizione.
Nel secondo tempo, dopo appena tre minuti, l’Este va sorprendentemente in vantaggio facendo esultare e sventolare un paio di bandiere ai tifosi giallorossi, mentre il settore ospiti cresce rispetto alla prima frazione, trovando un’intensità alta e continua. Anche in questa seconda frazione gli arancioneri effettuano molti battimani e accendono in un’occasione una torcia ed un fumogeno arancio. Incuranti del risultato di 1-0 tifano sempre ed a pochi minuti dal novantesimo effettuano un’altra bella sciarpata, sempre fitta.
Al triplice fischio finale esultanza da parte del pubblico locale che applaude la squadra per questa importante vittoria contro la capolista del girone sventolando due bandieroni, mentre dal settore ospiti ci saranno comunque applausi per i propri giocatori invitati a non mollare, ringraziandoli per il campionato fin qui disputato. Bella prova dei sostenitori ospiti, soprattutto nella seconda parte di gara, dato che praticamente sembrava stessero giocando in casa.
Marco Gasparri.