Nella cornice di una splendida giornata di sole che bacia il Salento, Galatina e Barletta si affrontano in uno stadio “Specchia” che offre un colpo d’occhio davvero importante. Il Barletta fin qui sta letteralmente tritando il campionato con otto vittorie in altrettanti incontri, il Galatina terzo in classifica deve necessariamente mettere in difficoltà gli ospiti per rilanciare le proprie velleità di rinascita e di ritorno a quella D che manca da tanti, troppi anni. Nonostante tutto però, l’atmosfera sugli spalti pur carica di passione e calore, è pervasa da un clima disteso fra le parti. La tribuna va gradatamente riempiendosi, presentandosi al calcio d’inizio piena in ogni ordine di posto.
Il tifo organizzato a supporto dei biancostellati di casa, raccolto in un angolo della tribuna dietro le sigle ultras, si fa sentire fin dall’inizio in maniera veemente, regalando un sostegno molto positivo, con cori e battimani continui che risuonano per tutto il primo tempo, dimostrando grande attaccamento alla squadra. Anche se nella ripresa il ritmo del loro tifo cala leggermente, nel complesso i sostenitori del Galatina arrivano al triplice fischio finale offrendo una prova complessivamente convincente.
Per i tifosi del Barletta, l’organizzazione di questa trasferta non è stata, invece, così semplice: con la possibilità di acquistare i biglietti circoscritta in quattro ore nella giornata di sabato, il poco tempo a disposizione non ha impedito a circa 150 sostenitori biancorossi di arrivare comunque a Galatina per difendere la propria squadra e i propri ideali. Bello compatto il quadrato degli ofantini, caratterizzato da molto colore conferito, oltre che da striscioni e pezze, soprattutto da tantissimi bandieroni e bandiere a due aste, baciati dal sole e resi ancora più suggestivi. Nella ripresa probabilmente il momento migliore per i barlettani, quando il loro tifo diventa più potente e determinato nella speranza di spingere il proprio undici alla nona vittoria consecutiva.
Il risultato dal campo non si schioda da quello iniziale: Galatina e Barletta si spartiscono diplomaticamente la posta e va bene così a tutti, con i padroni di casa che non vedono ulteriormente aumentare un gap già importante nonostante le poche giornate fin qui disputate, mentre dall’altra parte si incassa con eleganza il primo stop dopo il filotto di vittorie, anche perché tutte le altre presunte concorrenti si fermano a loro volta.
Luigi Putignano