Sul neutro dello stadio XXI Settembre Franco Salerno di Matera, a causa dell’impraticabilità del proprio stadio per via dei lavori di ristrutturazione, il Gravina ospita, per la quarta giornata di andata del girone H della serie D, il blasonato Brindisi. Una gara molto interessante che vede protagonisti i padroni di casa, artefici di un ottimo avvio di stagione, mentre gli ospiti, relegati ancora in coda alla classifica a meno undici, propongono in panchina il neo arrivato mister Ragno, che in settimana ha avvicendato le sorti dell’esonerato mister Monticciolo.

Sfida inizialmente monitorata da parte dell’Osservatorio, ma alla fine si è scongiurato il rischio di assistere ad un incontro monco sugli spalti con la presenza di una sola tifoseria. Per fortuna ciò non è avvenuto, consentendo ai sostenitori brindisini di poter seguire la loro squadra in trasferta presenziando con ben oltre 150 presenze, numeri non di poco conto tenendo in considerazione il periodo non proprio entusiasmante sul piano dei risultati. Ottimo l’approccio alla gara dei biancoazzurri, con un gruppo quadrato e compatto che crea nel settore un bel colpo d’occhio. Uno stile molto semplice ed essenziale dietro le sigle di Messapici, Eterna Fedeltà e Legione per un tifo continuo e tutto incentrato su battimani e cori secchi. Di impatto la nota di colore creata da stendardi e bandieroni sempre in movimento durante tutto il corso della gara. Nel complesso positiva la loro prova nonostante la sconfitta subita, che ha generato non poca disapprovazione da parte dei presenti al termine del triplice fischio finale.

Sul fronte locale si riscontra la presenza di un bel gruppo di sostenitori che si sentono però solo a sprazzi durante i novanta minuti, in cui realizzano di tanto in tanto dei battimani senza disporsi o far riferimento ad alcuna sigla.

Testo e foto di C.O.