È la seconda gara consecutiva interna che oggi l’ideale Bari disputa al “Mirko Variato” del quartiere Japigia, impianto sportivo inaugurato in estate dopo alcuni lavori di ristrutturazione. Si ritorna, pertanto a disputare una gara casalinga nella propria città, dato che per tutto lo scorso campionato la compagine barese ha utilizzato lo stadio “Palmiotta” di Modugno, comune sempre dell’area metropolitana ma che è ovviamente cosa ben diversa da un quartiere della stessa.
Sebbene per la sua stessa struttura, il “Variato” non sia particolarmente idoneo ad ospitare una tifoseria organizzata, a causa della presenza di un solo settore con pochi gradoni, gli ultras baresi anche in questa circostanza non sfigurano di certo e fanno la loro ennesima bella figura, sfoderando un tifo continuo e rumoroso per tutta la durata della gara.
I cori sono sempre incisivi e intonati a squarciagola dai presenti che accompagnano l’incitamento con gran bei battimani e le mani alzate fungono anche a scopo coreografico. Come sempre non mancano i cori in memoria di Vito Lovecchio, per tutti “Tettone”, sfortunato ultras volato prematuramente in cielo, così come i cori a sostegno dei ragazzi colpiti da diffida.
Gli ultras biancorossi spingono letteralmente la loro squadra a un’importantissima vittoria che consente alla stessa di tirarsi fuori dalla zona calda della classifica. Al termine della gara, la stessa squadra si porta sotto il settore ultras per festeggiare tutti insieme il risultato positivo. Come nella stragrande maggioranza di queste partite, sugli spalti si registra purtroppo la presenza di una sola tifoseria, ragion per cui, non essendoci lo stimolo dato dal confronto con gli avversari, la prestazione degli “idealisti” va apprezzata ancora maggiormente.
Testo e foto di C.O.