Faccio ritorno a Isernia dopo parecchio tempo, a memoria la mia ultima presenza al Lancellotta risale al derby di Eccellenza tra i padroni di casa ed il Campobasso. Altro derby questa domenica, ma di quarta serie, con Isernia e Termoli che si sfidano in un match sentitissimo da entrambe le parti.

Parto da casa sotto un’abbondante pioggia ma per mia fortuna, nelle ore passate nella cittadina pentra, il cielo concede una tregua permettendo a tutti di seguire e vivere al meglio questa gara.

Sono circa 1.500 i presenti, la tribuna di casa risulta piena in ogni ordine di posto, con gli ultras isernini come sempre nell’angolo di tribuna a loro dedicato, in assenza di una più classica curva tutta loro che, per quanto meriterebbero, sembra allo stato attuale pur utopia…

Tifo di casa che si presenta con una bella coreografia a tutto settore: a centro tribuna viene srotolato un bandierone realizzato a mano, ai margini di esso vengono alzate delle sciarpe di carta con impressi i colori sociali dell’Isernia, mentre sulla cancellata che separa campo e spalti, fa sfoggio di sé lo striscione: “SEI L’INIZIO E LA FINE, SEI I SOGNI CHE NON SI POSSONO DIRE…”

Il tifo isernino si raccoglie poi dietro un emblematico: “È SOLO QUESTIONE DI TEMPO”, riferimento a quella repressione che, anche a queste latitudini, è un problema tangibile e sentito. Positivo e variegato il capitolo canoro, in primis sono numerosi gli sfottò indirizzati agli ospiti, in varie fasi della partita, ma anche i cori dedicati all’Isernia sono tanti e molto seguiti da tutti. Particolarmente apprezzabili i vari “treni” di battimani, coordinati dal tamburo e ben eseguiti.

Capitolo striscioni: due sono quelli indirizzati alla tifoseria ospite (uno per tempo), mentre nel primo tempo si omaggiano i tre ragazzi di Foggia morti di ritorno dalla trasferta di Potenza, tragedia che ha colpito l’intero mondo ultras tanto per la dinamica quanto soprattutto per la giovanissima età dei tre tifosi rossoneri.
A livello visivo, il colpo d’occhio in casa Isernia si completa con due bandieroni fatti sventolare lungo tutti i novanta minuti, mentre qua e là nel loro settore si vede anche qualche bandierina.

Dalla parte opposta, il contingente di tifo giunto da Termoli è di 150 unità, tanti quanti i biglietti messi a disposizione, la cui vendita è stata limitata in linea con la solita ansiogena gestione dell’ordine pubblico.
Entrano in assoluto silenzio gli ultras giallorossi che, dopo essersi compattati, rimangono in silenzio per i primi dieci minuti di partita esponendo uno striscione con cui omaggiano Michael, ultras di Chieti (tifoseria a cui sono storicamente legati) scomparso in un incidente stradale a soli 26 anni..

Dopo un doveroso omaggio corale per Michael, parte il tifo degli ultras termolesi per loro squadra: compattati dietro lo striscione ULTRAS (il cui impatto è ridotto causa un’invasiva ringhiera), pronti-via che li si vede già esultare per la rete della loro squadra, festeggiata anche con l’accensione di una torcia, oltre l’ovvia esplosione di gioia.

In quanto a tifo vocale, il loro primo tempo si mantiene su buoni livelli, con vari cori per la squadra, contro la tifoseria avversaria, per gli amici diffidati e per l’indimenticato Marco Guida, a cui è intitolato il settore popolare dello Stadio Cannarsa di Termoli.

Positivo lo sventolio dei bandieroni, ne ho contati ben cinque, a cui si aggiunge una bandierina DIFFIDATI CON NOI ed un altro due aste. Ad inizio secondo tempo espongono uno striscione a mo’ di coreografia, a cui segue l’accensione di qualche fumogeno. Complice il passivo in campo della loro squadra, i tifosi “più freddi” non aiutano il contingente ultras a sostenere il Termoli.

Al fischio finale il risultato recita Isernia-Termoli 2-1: chiaramente umori opposti tra le parti, col pubblico di casa che celebra la propria squadra, la quale si unisce alla festa dei propri ultras, mentre la compagine ospite raccoglie al massimo “l’invito” degli ultras termolesi a fare di più nelle prossime uscite.

Sono numerosi anche in coda gli sfottò tra le tifoserie, all’esterno del Lancellotta non si segnalano però episodi di rilievo.

Mercoledì turno infrasettimanale nel girone F di Serie D, l’Isernia sarà di scena al Tomei di Sora, mentre il Termoli rientrerà tra le mura amiche ospitando l’Ancona.

Chiudo con una parentesi personale, rivolgendo un grande ringraziamento a Luca per l’accoglienza!

Francesco Passarelli