Latina e Monopoli scendono in campo al “Francioni” per la dodicesima giornata d’andata del campionato di C. Si gioca giovedì 31 ottobre alle 18:30, nel giorno della festa celtica di Halloween. I pontini sono reduci dall’importante vittoria al “Cibali” di Catania, dove hanno superato gli etnei con una rete di scarto. Poco prima della trasferta siciliana, la squadra laziale è passata nelle mani di Boscaglia: l’esperto allenatore è stato chiamato a sostituire Padalino. Gli ospiti odierni navigano invece nella zona play-off, all’inseguimento della capolista Benevento.

In questa notte delle streghe, il “Francioni” registra qualche spettatore in più rispetto al precedente turno casalingo contro l’Altamura, vuoi per il risultato positivo di Catania, vuoi per la curiosità di vedere all’opera il nuovo tecnico. La presenza delle scuole calcio nella tribuna coperta contribuisce a incrementare i numeri.

Nella Curva Nord gli ultras latinensi si compattano dietro lo striscione del “Leone Alato”. I pontini offrono il loro solito tifo generoso: cantano dal primo al novantesimo ed effettuano un numero considerevole di manate. Sventolano tre bandieroni e qualche bandierina e danno spazio anche alla pirotecnica, accedendo nel corso della partita diverse luminarie. I loro cori sono tutti per la città e per i colori e di contestazione verso la proprietà, ribadendo tale dissenso con uno striscione nella ripresa.

Nel settore ospiti sono presenti trenta ultras da Monopoli, che entrano a primo tempo inoltrato e sistemano le curatissime pezze dei quattro gruppi del tifo biancoverde: Army Korps, Bad Boys, CSM e Ultras 1993. La loro sola presenza è già di per sé encomiabile, considerati il giorno e l’orario, ma i pugliesi offrono anche un buon sostegno, creando un bel quadrato e sostenendo la loro squadra fino al triplice fischio. Tornano in Puglia con tre punti importantissimi, in virtù del gol di Bulevardi al 31’, che fa volare il Gabbiano al terzo posto in classifica, a due lunghezze dal Cerignola. A fine partita i calciatori biancoverdi festeggiano sotto al settore ospiti. I latinensi, dall’altro lato, chiedono invece alla squadra di metterci la loro stessa grinta.

Sul fronte delle relazioni tra le due tifoserie, infine, si registra indifferenza reciproca.

Testo e foto di Andrea Calabrese