Come da tradizione calcistica, agosto è sinonimo di Coppa Italia. Finalmente si fa sul serio. Umidità e caldo avvolgono questa sfida tra Lecce e Mantova che mancava da quasi quindici anni e il cui fischio d’inizio è fissato alle 18.30, per cercare almeno in parte di sfuggire alla calura estiva.

All’ingresso dei giocatori in campo il pubblico, ovviamente, non è quello delle grandi occasioni. Siamo in pieno periodo vacanziero, per cui qualche assenza fra i locali per lavoro o ferie, è compensata dalla presenza di alcuni turisti, che ne approfittano per una breve e sacrosanta escursione in uno degli stadi più longevi d’Italia, le cui caratteristiche architettoniche non hanno subito stravolgimenti nel corso del tempo.

Da Mantova arriva un nutrito gruppo, che purtroppo ha la sfortuna di avere il sole frontalmente; certo, nel tardo pomeriggio la temperatura è leggermente più tiepida rispetto alle ore centrali della giornata, ma il caldo resta comunque intenso e condiziona la loro prestazione.

Non male comunque la loro prova, condita da tanti cori secchi, manate e bandiere; i lombardi offrono un sostegno che dura per tutto l’incontro, facendosi sentire di continuo.

La Curva Nord Lecce risulta bella piena nell’anello superiore. Come sempre i salentini sono autori di una prova più che buona, con tantissimi cori per la libertà degli ultras, manate molto fitte, bandiere e fumogeni che colorano il settore per tutti i novanta minuti.

Si parte, insomma, alla grande, con i settori già belli carichi a dispetto del resto del pubblico che se la prende un po’ più comoda: un buon inizio di stagione, che si prospetta bella e avvincente sugli spalti.

C.O.