La tifoseria dell’AS Lodigiani1972 è riuscita a riunirsi durante il mese di agosto in più
occasioni dove, tra l’altro, ha preso parte anche chi ha deciso di seguire le sorti di altre
squadre o chi ancora preferisce non prendere parte al tifo organizzato.
Per la prima volta in assoluto, si è riusciti a definire alcune questioni alla presenza di tanti
tifosi storici e di ragazzi, non solo di fede AS Lodigiani 1972, che rappresentano le nuove
leve e che ci lasciano ben sperare per il futuro.
Tante le questioni in ballo e gli orientamenti presi che, in questo lungo comunicato, sono
da intendersi prese solo da tifosi o ultras dell’AS Lodigiani 1972, squadra militante nel
campionato di Eccellenza Laziale, con sede alla Borghesiana, da non confondersi con
altre sigle che militano in altri campionati.
Il primo punto è stato proprio ribadire l’indipendenza della tifoseria da persone esterne o
che, pur facendo parte della complessa galassia Lodigiani, hanno scelto altre strade. I
tifosi dell’AS Lodigiani 1972, così come si impegnano a non ingerire su altre realtà,
pretendono che sia fatto lo stesso dalla controparte. Il principio è stato accettato
all’unanimità dai tifosi dell’AS Lodigiani 1972. Allo stesso modo, i tifosi dell’AS Lodigiani
1972 riconoscono esclusivamente la loro squadra come continuatrice della Lodigiani
fondata 52 anni fa da Giuseppe Malvicini, mentre le altre squadre possono essere ritenute
al più come entità che vi si ispirano ma non ne posseggono la continuità storica. Se un
giorno la nostra società, in base alle sue valutazioni, dovesse fare un passo verso un altro
club dal nome simile, valuteremo con maturità lo svolgersi degli eventi. Ma, in qualità di
tifosi, ci teniamo a precisare che non può esistere più di una Lodigiani e noi la nostra
scelta l’abbiamo fatta.
A scanso di equivoci, è bene chiarire che chi finora non ha scelto di seguire l’AS
Lodigiani1972 ma decidesse di farlo in futuro, da noi troverà sempre la porta aperta. E non
potrebbe essere altrimenti. Più di qualcuno, infatti, ha ricordato la scelta, effettuata da
tante persone nel 2018, di seguire l’Atletico Lodigiani, in un periodo in cui l’AS Lodigiani
era in mano a Reset, soggetto calcistico sconfessato dai tifosi in quanto stava
letteralmente oscurando l’identità biancorossa. Quel momento storico, particolare e
fortunatamente irripetibile, ha portato ad effettuare una scelta frettolosa ma necessaria,
nonché l’accettazione di alcune operazioni molto lontane dalla nostra idea di calcio. Quel
che, erratamente, si credeva era che, in breve tempo, ci sarebbe stato un “passaggio di
consegne” della tradizione del club e, conseguentemente, un’unica Lodigiani. Alla fine, in
maniera del tutto naturale, e scampato il pericolo, quasi tutti hanno deciso, già da un paio
di anni, di tornare al seguito del club che nel 2005, dopo che la Cisco ci ha cancellato dal
professionismo, ha dato continuità alla storia della Lodigiani. Nessuno disconosce il merito
che ha avuto l’Atletico nel 2018, ma 6 anni dopo, valutando nel lungo periodo modi di fare
e di intendere il calcio, serietà, programmazione e capacità di ottenere i risultati sul campo
(senza il solito “trucchetto” dei titoli sportivi che rendono inutili le classifiche dei
campionati), nonché immagine percepita dall’esterno e dall’interno, i firmatari di questo
comunicato dichiarano non solo e come già scritto la loro scelta univoca, ma anche la fine
dell’ambiguità sulle “due Lodigiani”.
Altro punto, la distinzione tra la maggioranza dei “vecchi tifosi” e i giovani. Tutta la
cosiddetta “vecchia guardia” dei tifosi della Lodigiani, dalla stagione 2024/2025, non si
riconoscerà più nelle dinamiche ultras. Nessuno rinnega l’origine e la matrice ultras dei
componenti, ma oggi, per motivi di numero, età e spesso differenze di pensiero, è
impossibile identificarsi come gruppo ultras. Pertanto, tutte le sigle apparse nella stagione
2023/2024 fino alla penultima giornata e altre che potrebbero apparire in futuro e che
comunicheremo a tempo debito, non saranno riconducibili al movimento ultras. Si agirà da
semplici tifosi che si riterranno liberi, in base agli impegni imposti dall’età e dalla situazione
personale, di esserci o non esserci, di mettere la pezza o di non metterla, di tifare o non
tifare. La vecchia tifoseria si riconosce, pertanto, in principi saldi di non violenza, apoliticità
e antirazzismo. Ciò non toglie che nessuno rinnegherà né chiuderà le porte alle tante
amicizie ultras maturate negli anni, in nome di un’intera vita passata sugli spalti. Sarà
delegato ai giovani (o anche ai “vecchi”) che lo vorranno iniziare un nuovo percorso ultras,
coerentemente con ciò che esso comporta, e senza che da parte della vecchia guardia vi
siano interferenze di alcun tipo (purché l’atteggiamento dei nuovi non manchi di rispetto,
direttamente o indirettamente, alla storia del tifo della Lodigiani).
Sul capitolo politica, chi c’è stato negli ultimi mesi sa le criticità che ci sono state
recentemente, in parte per una goliardia forse portata all’eccesso, in parte per dinamiche
che non abbiamo saputo gestire e prevedere e di cui facciamo mea culpa. Da questo
momento, e del resto come è stato dal 1996, si conferma l’assoluta apoliticità della
tifoseria, il cui unico collante deve rimanere la passione per la squadra. Nuovi gruppi o
persone che decideranno, in futuro, di seguire la Lodigiani trasgredendo questa semplice
ed elementare regola di buon senso, dovranno rispondere in prima persona della linea
intrapresa ed assumersi le relative responsabilità.
Infine, chi non ha partecipato volontariamente ai momenti d’incontro, viene pubblicamente
disconosciuto qualora in futuro continui a mettere parole o veleno nei confronti della
Lodigiani 1972 e della sua tifoseria. Persone che fanno parte della nostra storia, che
conosciamo da decenni e che sono sempre state perdonate di errori gravi fatti nel loro
passato, non dovrebbero avere modo e pretesto per diffamare la nostra tifoseria o i suoi
componenti, tra l’altro senza una reale motivazione. Anche le altre tifoserie che
incontreremo è bene che sappiano che chi è fuori dalla nostra tifoseria non mantiene il
diritto di giudicarla e di additarla, né dal vivo e né sui canali social.
In chiusura, con questo comunicato, si ribadisce che nessuno di noi ritiene che vi siano
rivalità o antipatie verso le tifoserie incontrate nella stagione 2023/2024. Anzi, di più, in
alcuni casi e chiariti alcuni equivoci, il rispetto personale è ancora più forte.
Il pensiero finale di un comunicato così delicato e, a suo modo, spartiacque, è dedicato a
chi tra noi ha attraversato 3 decenni di tifo della Lodigiani e ora si proietta nel quarto,
mutando e maturando, ma senza mai rinnegare ciò che è stato e senza mai far mancare
con quel pizzico di “pazzia e magia” che ha costantemente caratterizzato la nostra
tifoseria. Quello che ancora ci spinge a vivere nuove stagioni, ora che la linea degli “anta”
è passata per molti di noi, è la voglia di continuare la nostra avventura sugli spalti da
protagonisti.
La tifoseria dell’AS Lodigiani 1972, in data 02.09.2024