Seppur ancora immersi nella morsa del caldo che attanaglia queste sere di fine agosto, la stagione sportiva anche a queste latitudini ha il suo inizio. La partita che apre la Prima Categoria, a partire dalla Coppa di categoria, è quella tra Mesero e Corbetta. Il Mesero neo-promosso ha tutte le credenziali per una buona annata, il Corbetta ormai per il quinto campionato di fila tenterà di raggiungere quei play off sfuggiti lo scorso anno per una manciata di punti. 

Oggi si gioca in notturna, in uno scenario che ha sempre il suo fascino. Lo stadio di Mesero offre una tribuna unica abbastanza ridotta come dimensioni, ai cui lati opposti prendono posto i rispettivi gruppi ultras: i Viking per il Corbetta, mentre sulla sponda giallonera ci sono gli Ultras Mesero, quest’oggi affiancati dai gemellati degli Ultras Cassina.

I Viking Corbetta arrivano con un mini-corteo dal vicino parcheggio, intonando i primi cori di sostegno alla squadra. Sono circa venticinque, un numero di tutto rispetto considerando la categoria e il periodo ancora vacanziero. La controparte meserese apre l’incontro con una bella torciata e con un tifo partecipato e animato da circa una trentina di ragazzi. Fumogenta ben riuscita accompagna cori e mamate sulla sponda biancoblu.

Le due tifoserie, seppur la logistica dello stadio non le favorisca, essendo a qualche decina di metri di distanza l’una dall’altra, producono un ottimo tifo incentrato soprattutto su cori secchi e potenti. Tra i due gruppi c’è rispetto e se ne ha conferma quando partono cori a favore del mondo ultras, prima da una parte poi dall’altra, che trovano la partecipazione di tutti i presenti, a prescindere dai colori.

La partita in campo termina 1-1 e si chiude con le rispettive squadre sotto i settori dei propri tifosi. Osservando queste realtà, non si può che apprezzare dei progressi e del buon livello che anche i gruppi di periferia hanno raggiunto, a partire dal materiale sempre ben curato fino al convincente portamento ultras offerto sugli spalti e che, al di là della categoria, rende universale questo movimento e ne allunga la vita.