Dopo la positiva trasferta di Torre del Greco, dalla quale squadra e tifosi sono tornati con tre punti di buon auspicio per il prossimo futuro, il Monopoli fa il suo esordio in campionato al “Veneziani” ospitando il Sorrento. L’imperativo è cancellare la tremenda stagione passata, in cui i Gabbiani hanno dovuto lungamente lottare per mantenere una categoria che, ad un certo punto, sembrava maledetta.

Con quella stessa caparbietà che li ha portati alla salvezza e con un carico di nuove speranze, i monopolitani si ritrovano sugli spalti in più di duemila, con il solito bel colpo d’occhio offerto da una Curva Nord in spolvero. Per l’occasione, il cuore del tifo biancoverde, espone uno striscione con cui ricorda Giovanni Vacca, padre fondatore del calcio monopolitano nell’estate del 1966, venuto purtroppo a mancare qualche giorno prima della gara.

A rendere più piacevole questa serata di fine agosto, è senza dubbio il tifo della Curva Nord, nei cui pressi mi trattengo per la prima parte di gara: oltre ai buoni numeri, i padroni di casa offrono il classico sostegno, molto colorato grazie all’uso delle bandiere e reso continuo per tutti i novanta minuti dalla loro abnegazione alla causa, nonostante la partita in campo questa volta sia molto meno gratificante di quella in casa della Turris.

Molto buona la presenza anche nel settore ospiti, operosa soprattutto nella zona delle Vecchie Maniere, che non smettono mai di incitare la squadra, offrendo anche ottime manate coordinate da un tamburo usato nel migliore dei modi, proporzionato ai numeri e mai troppo invadente. Un po’ più defilati e partecipi i Cani Sciolti che assieme a tutti i presenti, possono festeggiare a fine gara uno 0-1 che permette alla loro squadra di mettersi in scia del duo di testa Picerno-Cerignola.

C.O.