Si gioca di sabato pomeriggio Monopoli-Trapani, alle ore 15, forse nemmeno la peggiore delle opzioni possibili che, da quando Sky ha rilevato i diritti televisivi della Serie C, si stanno rincorrendo di giornata in giornata, contribuendo ad innalzare il muro di difficoltà organizzative e di contesto per i tifosi che il calcio ancora lo seguono allo stadio. Oltre ai giorni e agli orari più disparati, non è raro rilevare ai botteghini un generale aumento del costo dei tagliandi al quale non ha corrisposto, di fatto, alcuna grossa innovazione o comodità per i tifosi, oltre la mera maggiore visibilità che le televisioni offrono, appannaggio ovviamente dei club e non del tifo.
Nonostante tutto, buona è la cornice di pubblico (con oltre 2.500 spettatori, dei quali 42 ospiti) favorita da un ritrovato entusiasmo in città, dopo la sofferta salvezza della scorsa stagione; quest’anno la squadra è stata costruita con l’obiettivo di evitare i rischi del passato, con i tifosi biancoverdi che continuano a sostenerla con la stessa passione di sempre, anche se ovviamente un minimo di incentivo dal campo aiuta a sopperire le già accennate difficoltà derivanti dalle scelte commerciali, oltre l’immancabile aggravio di diffide, divieti e limitazioni di ogni sorta.
La Curva Nord di casa ha saputo animare l’ambiente già dall’inizio del match, mostrando grande compattezza e entusiasmo. L’unione della curva locale, inoltre, è stata incentivata dalla preparazione delle celebrazioni per il 40º anniversario della tifo biancoverde, per il quale i tifosi si sono mobilitati anche con la vendita di t-shirt dedicate, il cui ricavato servirà a finanziare la coreografia che sarà esposta nei prossimi mesi.
Gli ospiti di Trapani non si sono fatti intimorire dalla distanza né dall’orario della partita: sugli spalti, un buon numero di sostenitori granata ha incitato la squadra con convinzione, dimostrando grande attaccamento nonostante i chilometri e le difficoltà logistiche.
La partita è cominciata subito con grande intensità, accompagnata da un tifo sempre vivo. La curva biancoverde ha tenuto alto il volume, scandendo cori e incitando i propri calciatori ad ogni azione, ma il match ha visto una svolta al momento del rigore assegnato al Trapani, accompagnato anche da un’espulsione a carico dei locali che ha lasciato interdetti molti sugli spalti. La decisione arbitrale ha cambiato gli equilibri della gara e, con l’uomo in meno, il Monopoli ha faticato a contenere la pressione, tanto che nel secondo tempo il Trapani è riuscito a segnare il raddoppio, portandosi in vantaggio e mettendo i padroni di casa in una situazione difficile.
Ciononostante, i tifosi del Monopoli non hanno mai smesso di sostenere la squadra, spingendola a non arrendersi. Questo spirito di unità e perseveranza ha trovato il suo momento più emozionante al 91’, quando un giocatore biancoverde, su una palla che sembrava ormai persa, ha creduto fino alla fine, riuscendo a recuperarla e a metterla al centro per il gol che ha riaperto la gara. Se poteva sembrare troppo tardi, l’esplosione di gioia e i cori che ne sono seguiti hanno riversato l’energia dei tifosi in campo, accendendo la scintilla nei propri atleti che, cinque minuti più tardi, sono riusciti a conquistare un rigore che Vazquez ha segnato con freddezza, siglando la sua personale doppietta e regalando ai suoi tifosi una gioia e un risultato che, solo qualche minuto prima, sembravano impossibili.
Non c’è stato nemmeno il tempo di rimettere la palla al centro, la gara si è conclusa lì, dagli undici metri, con la Nord che, come da tradizione, si congeda con il coro “Sai ho sognato che…” al quale si uniscono tutti, calciatori a bordo campo compresi.
Testo di C.O.
Foto di Gabry Latorre