Tutti i temi più importanti di questa gara fra Nocerina e Fidelis Andria, si consumano già tutti alla vigilia. La notizia che più di tutte scuote specificatamente l’ambiente rossonero di casa, è quella che riguarda la morte di Silvio Adinolfi, esponente storico della Curva Sud e punto di riferimento per le vecchie e nuove generazioni per la passione e l’impegno che ha sempre dedicato alla causa del tifo organizzato. Un personaggio, Silvio, talmente centrale la cui scomparsa ha finito per impattare non solo sulla tifoseria ma sulla comunità di Nocera tutta, tanto che il Sindaco ha deciso di indire, nel giorno delle sue esequie, il lutto cittadino.

Oltre alla liturgia civile e religiosa non è mancato, nel giorno della partita contro la Fidelis Andria, il commosso ricordo di tutto il “San Francesco”. Il modo migliore di onorare un fratello, un amico e un ultras è stato quello di alzare forte al cielo il tifo per i Molossi, proprio come lui avrebbe fatto e voluto. Ci ha pensato poi la squadra, sul rettangolo verde, a chiusura perfetta del cerchio, a salutare nel migliore dei modi e per l’ultima volta il suo tifoso speciale, rimontando e regolando i pugliesi con un secco 3 a 1.

Non meno tribolata la vigilia della tifoseria andriese alla quale, in vista di questa trasferta, è stato interdetto l’acquisto dei biglietti del settore ospiti, rimasto dunque tristemente vuoto. Galeotta è l’amicizia che lega Andria con Salerno, arci-rivale dei nocerini, ma al di là di tutto, nel più ampio quadro generale, la sensazione è che sempre più spesso, Osservatorio e soci, tendino a vietare tutto il vietabile sia con un pretesto preventivo che con atti deliberatamente punitivi. Lo scenario nemmeno tanto remoto a cui andremo incontro nel prossimo futuro, è quello di partite esclusivamente giocate al cospetto della sola tifoseria di casa. Il paradosso della gestione dell’ordine pubblico senza nemmeno l’impiccio di doverlo gestire: tutti chiusi fuori in questo grande carcere a cielo aperto, nel nostro bel mondo libero dove la libertà è un concetto davvero molto bislacco.

Foto di AD Reporter 1910