Campobasso FC: Tornato in Serie C dopo soli due anni dall’ultima esclusione dai campionati professionistici, il Campobasso sta disputando un ottimo torneo nel girone B, forse meno affascinante, in termini di tifoserie, rispetto al raggruppamento più meridionale, ma in cui comunque non mancano piazze storiche e importanti dell’italico football contro cui misurarsi.
Come prima, più di prima, la tifoseria rossoblu si conferma una delle migliori, contestualizzando grandezza della città e bacino d’utenza, del panorama provinciale centromeridionale. Numeri altisonanti in casa e ottimo séguito in trasferta, con una Curva Nord Michele Scorrano in grande spolvero. Una comunità sportiva, quella del capoluogo di regione molisano, che da sempre vive di Calcio e in cui il rapporto tra gente comune e squadra è sentito e viscerale.
La tifoseria murattiana non meritava le tante mortificazioni e fallimenti inanellati dal 1990 in poi, anno che segnò la fine dell’età d’oro dell’allora SS Campobasso fatalmente legata ai 5 campionati di Serie B consecutivi. Una malasorte che però non è riuscita a piegare lo spirito combattivo e indomito d’una piazza calcistica orgogliosa di sé, mai arresasi, neppure negli anni più bui e lontani dal professionismo.
Proprio a quei tempi ruggenti del Calcio campobassano, quando i molisani stazionavano in cadetteria, mi sono ispirato per questa nuova grafica. I più “vecchi” ricorderanno le mitiche mascotte in stile fumettistico sfornate negli Anni ’80 dalla Panini per i suoi popolarissimi albi di figurine. Ho quindi estrapolato questo sorridente e spensierato lupo in maglia rossoblu e, dopo un lavoro lunghissimo e di cesello per poterlo rendere presentabile (l’immagine da cui sono partito era davvero malridotta), credo d’esser riuscito a ridargli nuova vita.
Una sorta di figurina, dunque, che rimanda a un football più semplice, quando anche la parte più easy del supporto da stadio era meno ingabbiata da stili e tendenze e di conseguenza le immagini prodotte dalle Curve erano, seppur ingenue e folkloristiche, meno omologate. Un lupo, i colori sociali, un vecchio pallone a spicchi… basta poco per tornare bambini.
Juventus FC: Riagganciandomi al discorso fatto sopra per la grafica dedicata al Campobasso, anche in questo caso mi sono fatto ispirare dallo stesso tipo di suggestione. Addirittura la mascotte utilizzata questa volta, anch’essa ripresa dalle figurine Panini, è antecedente a quella del lupo molisano: parliamo della stagione 1979-80.
Un’immagine che, a dispetto dei 45 anni d’età, mantiene un’invidiabile freschezza. Una zebra in casacca bianconera, calciante un pallone e “armata”, causa l’età, di occhiali per vedere meglio… ma, si sa, trattasi d’una Vecchia Signora!
Sarà il club più odiato d’Italia, perennemente toccato da sospetti e contraddizioni, ma la Juventus è anche uno dei sodalizi più rappresentativi del nostro Paese all’estero e comunque la storia juventina è molto affascinante e ancora capace d’ammaliare, legando a sé generazioni di tifosi.
Come per la grafica precedente, anche stavolta m’è toccato lavorar sodo per poter rendere presentabile questa zebra, poiché l’immagine iniziale da cui son partito era davvero malmessa. Ponendola su un tricolore e circondandola con una cornice gialla, ho voluto enfatizzarne i colori sociali che in tal modo risaltano maggiormente.
Un’ultima curiosità: al fine di renderla “a colori”, in quanto già la casacca reca il bianco e il nero, ho “umanizzato” la zebra dandole una “pelle” umana, color rosa.
Terracina Ultras: Grafica che vuol rendere omaggio all’intera tifoseria anxuriana al seguito d’un club finalmente tornato a calpestare palcoscenici più consoni alla tradizione e al calore del popolo biancoceleste.
Il Terracina Calcio, causa i soliti dissesti economici purtroppo comuni a ogni latitudine, è dovuto ripartire dai tornei regionali, riuscendo a riguadagnare, dopo circa un decennio, la quarta serie al termine dello scorso torneo d’Eccellenza laziale.
Rispetto a quello stadio Colavolpe stracolmo e “drappato” degli anni d’oro che tutti ricordano, ne è passata di acqua sotto i ponti e il sostegno per il sodalizio tirrenico, giocoforza, s’è fatto nel tempo più risicato, perdendo anche il supporto di importanti sigle che hanno fatto la storia ultras del bel centro balneare bassolaziale; penso soprattutto ai Boixos, universalmente considerati tra i migliori gruppi del panorama Anni ’90/2000 a livello provinciale.
Dopo qualche stagione più difficile in cui i numeri s’erano fatti imparagonabili nel raffronto col passato, il tifo – anche grazie a un club finalmente tornato competitivo, perlomeno a livello regionale – ha ricominciato a carburare e attualmente la Curva Mare può contare su una base decisamente più ampia, forte d’un entusiasmo riesploso con prepotenza e che lascia intendere il grande potenziale del proprio popolo calcistico.
Una piazza, Terracina, che soprattutto a livello ultras è stata capace, nel corso del tempo, di esprimere un sostegno caloroso e “stiloso”, con materiale originale e ben curato, che qualche decennio orsono, nel suo piccolo, fece scuola.
Juventus FC: Dopo l’iconica zebra della grafica dedicata alla Juve più sopra, stavolta ho voluto cimentarmi con un disegno dall’indole avanguardista e sperimentale.
Nessun logo, soltanto la nomenclatura essenziale del club – declinata in un font dinamico e futuribile – che diventa essa stessa immagine e simbolo.
Al fine di donare all’insieme maggior brio, assieme a una cornice stondata ho posto il tutto su un tricolore, modalità quest’ultima da sempre molto cara al tifo bianconero e che, oltre all’appartenenza identitaria, vuol simboleggiare l’incontrastato predominio, in termini di titoli conquistati, che la Juve può esibire tra scudetti e Coppe Italia.
Gruppo Quadraro: “Nuova” sigla del tifo romanista, in realtà tutti gli appassionati di tifo sanno che questo nome è per certi versi la prosecuzione dei Fedayn 1972 che per cinquant’anni hanno rappresentato uno dei punti cardinali del tifo giallorosso, rinomati, temuti e rispettati a qualsiasi latitudine. Uno di quei gruppi che hanno contribuito in maniera sostanziale e determinante alla storia e all’evoluzione del movimento ultras italiano.
Sui noti accadimenti relativi alla sottrazione del materiale dei Fedayn per mano serba s’è detto e scritto tutto e il suo contrario e ognuno s’è sentito autorizzato a parlarne come fosse stato sul posto, testimone, al momento dei fatti.
Personalmente credo che i Fedayn abbiano fatto assai più di quanto gli venisse “chiesto” da quel codice non scritto di cui molti si riempiono la bocca ma pochi, realmente, applicano e rispettano.
Avrò una visione “vecchia” e “romantica” del mondo ultras – ma credo comunque d’essere in buona compagnia – e quelle poche e basilari cose apprese sulle Curve e relative “regole” sono legate all’“ortodossia”. Per cui: il gruppo che abbia “perso” lo striscione è “tenuto” a sciogliersi se la sottrazione è avvenuta durante uno scontro in parità numerica. Tutto il resto: furti notturni nei magazzini degli stadi, assalti in 50 contro 1, tranelli o agguati in stile mafioso, magari con armi, sono espedienti non conformi alla cosiddetta “mentalità ultras”.
Poi è vero: all’estero hanno altre regole e altra “mentalità” (se di mentalità si può parlare)… però qui siamo in Italia e, pur tra mille contraddizioni, credo che il nostro movimento – in quanto ad “etica” e comportamenti – non abbia nulla da imparare da nessuno. Quindi, parere mio, non dobbiamo uniformarci a un sentire e un agire estranei alla nostra concezione e al nostro modus.
Senza dimenticare che se attualmente in Europa il tifo da stadio può esprimere numeri e diffusione dal Portogallo alla Russia, il merito, la scintilla che ha innescato questo radicamento degli ultras su vasta scala, sia principalmente riferibile a noi italiani.
Quindi non esiste una sola ragione per cui dovremmo snaturarci e cambiare per compiacere “usi e costumi” lontani anni luce dal nostro modo di essere. Modo di essere che ci ha reso quello che siamo oggi: un bellissimo movimento aggregativo giovanile, forte, intransigente e, su molti temi, coeso e solidale; ultimo baluardo contro il Calcio moderno e tutte le sozzure che si tira dietro.
Per chi non l’avesse fatto all’epoca dei fatti e volesse approfondire l’argomento, rimando all’interessantissimo focus che scrissero, congiuntamente, in quei giorni il direttore di questa testata e il suo vice.
Isernia FC: Tornata in Serie D al termine dello scorso torneo d’Eccellenza molisana (dopo tre tentativi andati a vuoto), l’Isernia sta disputando un buon campionato, stazionando nelle zone centrali della classifica del girone F; l’obiettivo del club, va da sé, è quello di mantenere la categoria.
Nel piccolo capoluogo di provincia molisano s’è riacceso un buon entusiasmo che ha visto ripopolare, come non succedeva da tempo, i gradoni dello stadio Lancellotta. Isernia, date le modeste dimensioni e il ristretto bacino d’utenza (coi paesi limitrofi spesso indifferenti quando non ostili) non ha mai potuto contare su un pubblico particolarmente numeroso.
Però, in compenso, il popolo sportivo che segue le sorti della Serpa è sempre stato agguerrito e di qualità. Anche in questo primo scorcio di stagione 2024-25 la tifoseria pentra, fermo restando quanto detto sopra, non ha affatto sfigurato nel confronto con piazze di più spiccata tradizione e che possono avvalersi di séguiti nettamente superiori.
In particolare, da ormai oltre trent’anni, la frangia ultras della tifoseria è sempre stata presente e calorosa, con una fedeltà e una presenza mai venute meno neppure negli anni tristi della Prima Categoria. In città si respira un bella atmosfera e di domenica in domenica il fomento per la casacca biancoceleste cresce sempre più, registrando una ritrovata e contagiosa euforia come non si vedeva da svariati campionati.
I più giovani nella parte bassa della tribuna, i più “vecchi” in balconata, l’Isernia Ultras sta facendo molto bene, sopperendo ai numeri risicati con una passione e una mentalità profonde e radicate che confermano Isernia quale una delle poche vere realtà di tifo organizzato del Molise.
Nella grafica proposta ho ripreso le parole d’un vecchio coro tornato in auge nella gradinata isernina. Il coro che comincia con “Non sarà la repressione…” non è altro che la “rilettura” in chiave ultras della popolarissima strofa “Non sarà un’avventura…” della quasi omonima canzone scritta da Battisti-Mogol e con cui l’indimenticato Lucio – artista universalmente considerato tra i più importanti e influenti di sempre nell’evoluzione della musica italiana – partecipò per l’unica volta in carriera, nel 1969, al Festival di Sanremo.
Luca “Baffo” Gigli
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LE PUNTATE PRECEDENTI
One Step Beyond #1: Terni, Caserta, Samb, Lamezia, Milan, Parma, Lazio, Udine;
One Step Beyond #2: Palermo, Udine, Catania, Fiorentina, Pescara;
One Step Beyond #3: Verona, Roma, Milan, Inter;
One Step Beyond #4: Brescia, Napoli, Lazio, Palermo;
One Step Beyond #5: Livorno, Lazio, Nocera, Cavese;
One Step Beyond #6: Lazio, Savona, Cavese, Manfredonia;
One Step Beyond #7: Crotone, Pescara, Catania, Napoli.
One Step Beyond #8: Roma, Lazio, Palermo, Milan;
One Step Beyond #9: Spezia, Arezzo, Virtus Roma, Nocera, Cavese;
One Step Beyond #10: Lazio, Genoa, Napoli, Roma, Palermo.
One Step Beyond #11: Viterbo, Torino, Savona, Napoli;
One Step Beyond #12: Torino, Castel di Sangro, Livorno, Lazio;
One Step Beyond #13: Hertha BSC, Ancona, Napoli, Roma, Samp;
One Step Beyond #14: Inter, Alessandria, Samb, Roma.
One Step Beyond #15: Lecce, Bari, Cavese, Genoa;
One Step Beyond #16: Campobasso, Napoli, Lazio, Carpi;
One Step Beyond #17: Juve Stabia, Palermo, Perugia, Livorno, Cagliari;
One Step Beyond #18: Taranto, Avellino, Lucca, Cavese;
One Step Beyond #19: Cosenza, Catanzaro, Atalanta, Samp;
One Step Beyond #20: Salerno, Ideale Bari, Campobasso, Napoli;
One Step Beyond #21: Civitanova, Frosinone, Padova, Roma, Lazio;
One Step Beyond #22: Isernia, Padova, Genoa, Como;
One Step Beyond #23: Lazio, VeneziaMestre, Napoli, Gallipoli, Manfredonia;
One Step Beyond #24: Napoli, Vicenza, Milan, Inter, Fiorentina;
One Step Beyond #25: Isernia, Venezia Mestre, Inter, Manchester City;
One Step Beyond #26: Palermo, Paganese, Cavese, Novara, Nocerina, Newcastle;
One Step Beyond #27: Ideale Bari, Isernia, Matera, Manfredonia;
One Step Beyond #28: Lazio, Livorno, Ascoli, Pescara;
One Step Beyond #29: Verona, Lucchese, Napoli, Cavese, Lazio;
One Step Beyond #30: Crotone, Foggia, Genoa, Salernitana, Cagliari;
One Step Beyond #31: Fermana, Roma, Lazio, Terracina, Fiorentina;
One Step Beyond #32: Roma, Modena, Foggia, Campobasso, Inter;
One Step Beyond #33: Nocera, Cavese, Verona, Bari, Lazio;
One Step Beyond #34: Lodigiani, Benevento, Samb, Milan, Napoli;
One Step Beyond #35: Roma, Vicenza, Cosenza, Castel di Sangro, Cremonese;
One Step Beyond #36: Isernia, Lazio, Roma, Torino;
One Step Beyond #37: Cavese, Palermo, Catania, Lazio, Atalanta, Arezzo;
One Step Beyond #38: Verona, Piacenza, Genoa, Sampdoria, Campobasso, Nocerina, Vis Pesaro;
One Step Beyond #39: Cesena, Verona, Aberdeen FC, Udinese, Pisa, L’Aquila;
One Step Beyond #40: Spezia, Livorno, Chieti, Lazio, Avellino, Inter;
One Step Beyond #41: Teramo, Giulianova, Monza, Roma, Potenza, Napoli;
One Step Beyond #42: Lazio, Taranto, Bologna, Terracina, Monopoli;
One Step Beyond #43: Bari, Roma, Ascoli, Reggina, Trani;
One Step Beyond #44: Arezzo, Milan, Manfredonia, Campobasso;
One Step Beyond #45: Latina, Casarano, Frosinone, Isernia, Spal;
One Step Beyond #46: Sciacca, Ideale Bari, Torre del Greco, Brescia, Inter;
One Step Beyond #47: Lecce, Messina, Cosenza, Casertana, Napoli, Genoa;
One Step Beyond #48: Taranto, Lazio, Bari, Isernia, Pescara, Roma;
One Step Beyond #49: Milan, Sciacca, Napoli, Triestina, Livorno, Lazio;
One Step Beyond #50: Napoli, Fiorentina, Pescara, Salernitana, Torino, VeneziaMestre;
One Step Beyond #51: Crotone, Trapani, Vicenza, Catania, Palermo, Inter;
One Step Beyond #52: Lazio, Roma, Alessandria, Cavese, Verona;
One Step Beyond #53: Salernitana, Lazio, Genoa, Spezia, Napoli, Empoli;
One Step Beyond #54: Atalanta, Roma, Taranto, Torino, Nocerina, Trani;
One Step Beyond #55: Andria, Paganese, Barletta, Avezzano, Catanzaro, Marsiglia;
One Step Beyond #56: Juve Stabia, Napoli, Avellino, Roma, Catania, Lazio;
One Step Beyond #57: Verona, Milan, Matera, Fiorentina, Siracusa, Isernia;
One Step Beyond #58: Ternana, Fiorentina, Pistoiese, Bari, Taranto;
One Step Beyond #59: Cavese, Pescara, Palermo, Arezzo, Campobasso;
One Step Beyond #60: Torino, Modena, Napoli, Atalanta. Brescia;
One Step Beyond #61: Genoa, Sampdoria, Crotone, Fiorentina, Cosenza;
One Step Beyond #62: Como, Ragusa, VeneziaMestre, Lucchese, Isernia, Varese;
One Step Beyond #63: Taranto, Terracina, Verona, Manfredonia, Roma, Matera;
One Step Beyond #64: Bari, Foggia, Spezia, Atalanta, Castel di Sangro, Perugia;
One Step Beyond #65: Sciacca, Isernia, Triestina, Brindisi, Campobasso, Akragas;
One Step Beyond #66: Cavese, Verona, Roma, Lazio, Treviso;
One Step Beyond #67: Nocera, Napoli, Genoa, Inter, Livorno, Torino;
One Step Beyond #68: Reggiana, Arezzo, Ascoli, Fiorentina, Roma, Lazio;
One Step Beyond #69: Salernitana, Cagliari, Frosinone, Verona, Catania;
One Step Beyond #70: Sulmona, Ancona, Palermo, Isernia, Napoli, Casertana;
One Step Beyond #71: Casarano, Isernia, Napoli, Potenza;
One Step Beyond #72: Torino, Francavilla, Isernia, Giulianova, Teramo, Cavese;
One Step Beyond #73: Monza, Cavese, Lazio, Roma, Licata, Sulmona;
One Step Beyond #74: Roma, Manfredonia, Isernia, Lazio, Pescara, Benevento;
One Step Beyond #75: puntata speciale cover e immagini plasticate;
One Step Beyond #76: Napoli, Verona, Fiorentina, Sciacca, Cavese;
One Step Beyond #77: Lazio, Sciacca, Isernia, Verona, Milan, Chieti;
One Step Beyond #78: Roma, Isernia, Lazio, Triestina;
One Step Beyond #79: Udinese, Perugia, Lazio, Inter, Isernia;
One Step Beyond #80: Cavese, Catania, Roma, Terracina, Isernia, Lazio;
One Step Beyond #81: Manfredonia, Salernitana, Inter, Catanzaro, Lodigiani, Livorno;
One Step Beyond #82: Paganese, Alessandria, Sora, Sciacca, Verona;
One Step Beyond #83: Sampdoria, Empoli, Isernia, Catania, Fiorentina, Treviso;
One Step Beyond #84: Campobasso, Palermo, Napoli, Pescara, Matera, Giugliano;
One Step Beyond #85: Casarano, Roma, Lazio, Taranto, Savoia;
One Step Beyond #86: Roma, Trani, Perugia, VeneziaMestre, Isernia, Napoli;
One Step Beyond #87: Verona, Catania, Isernia, Livorno, Vicenza;
One Step Beyond #88: Palermo, Modena, Milan, Roma, Napoli, Isernia;
One Step Beyond #89: Fiorentina, Torino, Lazio, Roma, Cavese;
One Step Beyond #90: Manfredonia, Genoa, Angri, Salernitana, Verona, Frosinone;
One Step Beyond #91: Isernia, Napoli, Torres, Lazio, Matera;
One Step Beyond #92: Palermo, Varese, Inter, Avellino, Udinese, Bologna;
One Step Beyond #93: Sciacca, Napoli, Lazio, Nocerina, Matera, Catania;
One Step Beyond #94: Salernitana, Napoli, Livorno, Verona, Palermo, Bari;
One Step Beyond #95: Bari, Lazio, Ideale Bari, Latina, Casarano, Milan;
One Step Beyond #96: Roma, Matera, Messina, Napoli;
One Step Beyond #97: Lazio, Modena, Sulmona, Cavese, Isernia, Fiorentina;
One Step Beyond #98: Catanzaro, Juventus, Lazio, Pescara, Spezia;
One Step Beyond #99: Taranto, Savona, Manfredonia, Triestina, L’Aquila, Lodigiani;
One Step Beyond #100: VeneziaMestre, Verona, Milan, Nocera, Palermo, Tarquinia;
One Step Beyond #101: Cavese, Palermo, Napoli, Roma, Pescara, Verona;
One Step Beyond #102: Latina, Torino, Udinese, VeneziaMestre, Piacenza, Sora;
One Step Beyond #103: Bari, Lecce, Avellino, Catania, Lazio;
One Step Beyond #104: Ideale Bari, Palermo, Roma, Verona, Giulianova, Isernia;
One Step Beyond #105: Cavese, Atalanta, Padova, Milan, Treviso, Foggia;
One Step Beyond #106: Grosseto, Benevento, Ancona, Lazio, Crotone, Vicenza;