One Step Beyond #60: Torino, Modena, Napoli, Atalanta. Brescia

Grande Torino: Disegno dal forte gusto Figurine Panini e Almanacco illustrato del Calcio dedicato al cosiddetto Grande Torino. A proposito di quella leggendaria squadra che seppe stupire il mondo e sulla conseguente tragedia di Superga – di cui, proprio quest’anno, ricorre il settantennale – si sono spese miliardi di parole e versati fiumi d’inchiostro da parte delle più grandi “penne” del nostro giornalismo, per cui mi sembra davvero pleonastico poter aggiungere alcunché.

Il mio vuol soltanto essere un piccolissimo quanto affettuoso tributo alla memoria d’un periodo storico e d’un avvenimento capaci di segnare profondamente il costume e l’immaginario collettivo di più d’una generazione d’italiani e che sono rimasti impastati nel dna d’una tifoseria tra le migliori nella storia del tifo del nostro Paese.

Modena FC: Grafica ideata pensando a una “bandierina” ma che potrebbe andar bene anche come adesivo. In realtà è un disegno estremamente semplice e lineare, che fa di geometria e perfetta squadratura e ripartizione i propri punti di forza. Centrale è l’affascinante monogramma (cioè più lettere intrecciate tra loro) costituito dalle tre iniziali – M, F e C – identificative dell’acronimo della storica ragione sociale del club canarino, il Modena Football Club, che dopo il fallimento del 2017 – e parliamo d’uno dei sodalizi più blasonati della Provincia italiana – è dovuto ripartire dalla Serie D.

Uno degli avvenimenti principali dell’ultima annata calcistica relativa al tifo nel nostro Paese, riguarda proprio la tifoseria gialloblu che – dopo aver conosciuto, negli anni addietro, alcuni tra i momenti più tristi in termini d’entusiasmo e partecipazione popolare – è ripartita con un’energia incontenibile e per certi versi sorprendente (il Braglia ha fatto registrare numeri pazzeschi se rapportati alla categoria), mostrando all’Italia intera quanta fame di Calcio e attaccamento sia in grado di esprimere la città di Modena qualora si mettano sul tavolo, da parte dei vertici societari, progettualità e serietà (anche al di là degli esiti sportivi che, dopo lunga rimonta, non hanno purtroppo arriso ai colori gialli).

Napoli Ultras e Coccarda Napoli: Coppia di grafiche dedicate al Napoli e al suo tifo. Nella prima ho chiamato in causa la parola ULTRAS che vuol rappresentare un compendio di tutti i gruppi presenti al San Paolo piuttosto che l’omonimo gruppo della Curva B.

Il secondo disegno – che onestamente ha un grosso debito nei confronti dei tifosi dell’Arezzo che, ancora una volta, sono stati tra i primi a sdoganare questo genere di esperimenti – vede l’uso d’una coccarda al cui interno è incastonato alla perfezione il lineare e minimale logo della Napoli calcistica. Per una volta: una grafica priva di scritte, che lascia parlare unicamente l’”oggetto”.

Atalanta Bergamasca Calcio: Grafica dedicata a uno dei club più prestigiosi della nostra Serie A (e della cui storia abbiamo parlato più diffusamente in una vecchia puntata di questa rubrica, One Step Beyond #19) che nelle ultime stagioni sta regalando delle autentiche orge di euforia ai propri tifosi, inanellando una serie di risultati strabilianti e innalzando sempre più l’asticella delle proprie ambizioni, arrivando là dove fino a qualche anno fa era impossibile anche soltanto pensare. Una delle più “nobili” tra le nostre cosiddette provinciali, l’Atalanta ha centrato, nell’ultimo anno calcistico, due traguardi strepitosi: la finale di Coppa Italia e l’accesso alla fase a gironi di Champions League. Davvero bisogna togliersi il cappello davanti a questo piccolo-grande club e alla sua tifoseria, viscerale, numerosa e fedele come poche.

Brescia FC: In linea con la tradizione che vuole la presenza d’un leone (o meglio: d’una leonessa) nello stemma sociale del club – e del cui significato abbiamo già spiegato in una vecchia puntata, One Step Beyond #46 – ho voluto anch’io immaginare ex-novo un logo sociale per il club lombardo fresco di ritorno in Serie A, categoria indubbiamente più consona al proprio blasone e al potenziale del suo straordinario pubblico che quest’anno ritroverà, sul massimo palcoscenico calcistico nazionale, i “cugini” dell’Atalanta per uno dei derby più belli e sentiti d’Italia a livello Ultras.

Luca “Baffo” Gigli.