Hellas Verona: Grafica che coniuga “innovazione” e tradizione. Innovazione per modo di dire: infatti sono almeno 30 anni che nella Curva Sud del Bentegodi campeggiano le ormai classiche bandiere con la Croce di San Giorgio declinata in salsa gialloblu (bandiere a lor volta mutuate dallo scudo civico di Verona).
Come i più “vecchi” sapranno, furono proprio gli ultras scaligeri – all’indomani dello scioglimento, nel 1991, delle leggendarie Brigate Gialloblu Verona, uno dei gruppi più importanti e influenti della storia del tifo in Italia – a lanciare la “moda” del cosiddetto tifo all’inglese che di lì a qualche anno sarebbe dilagato a macchia d’olio investendo tutta la Penisola, imponendosi negli stadi, da nord a sud, e in tutte le categorie, dalla Serie A ai Dilettanti.
La “tradizione”, nello specifico, è rappresentata dal mastino, universale simbolo del club veneto, che per l’occasione sembra volersi godere le gesta degli atleti in casacca gialloblu, presenziando dietro il proprio drappo!
Catania Ultras: Credo che ad ogni vero appassionato di Curve e movimento ultras spiaccia profondamente per quanto occorso alla tifoseria catanese che ha recentemente visto fallire il proprio club, estromesso dal campionato a poche giornate dalla fine.
Non sono un esperto delle dinamiche legate a fallimenti, estromissioni e tutto ciò che vi gravita intorno, quindi il mio è soltanto un pensiero di puro “buon senso” e da profano della materia. Buon senso che spesso potrebbe risolvere tante situazioni ingarbugliate, nel football come nella vita; invece a volte si vuol seguire la “regola” per filo e per segno, senza tener conto delle conseguenze. Ma possibile che non si potesse dare al Calcio Catania la possibilità di terminare il torneo di Serie C per poi vedere cosa sarebbe successo?! Quale impedimento poteva esservi nel far disputare poche altre partite?! Era necessario umiliare una piazza e una tifoseria tanto numerosa e che tanto ha dato al Calcio nel corso della sua storia?! Domande che – purtroppo e come sempre accade in simili contingenze – non troveranno una risposta.
Ciò che rimane è il profondo senso di sconcerto che ha investito l’intera piazza etnea che mai avrebbe pensato di vivere una situazione del genere. Sono altresì convinto che nel breve volgere di pochi campionati, il club rossazzurro potrà tornare su palcoscenici che gli spettano di diritto. Ogni vero appassionato di Calcio e tifo non può pensare che i tornei che davvero contano nel nostro Paese possano fare a meno di Catania e dei catanesi. A tal proposito, messaggi di solidarietà – e in tali frangenti vien fuori tutto l’immenso “cuore” del movimento ultras – sono giunti da tutt’Italia già all’indomani della scellerata esclusione, facendo sentire la propria “vicinanza” a Catania.
Il mio augurio, ch’è naturalmente anche quello di Sport People, è di poter rivedere quanto prima il Calcio Catania tornare grande. Un piazza cui anche la Serie C andava già molto stretta e che merita un pronto riscatto. La speranza è di poter nuovamente ammirare, com’è stato in anni abbastanza recenti, il popolo rossazzurro invadere i templi sacri del nostro Calcio: l’Olimpico, San Siro, il San Paolo, Marassi… Catania merita il Grande Calcio e il Grande Calcio non può fare a meno di Catania.
Aesernia: Grafica che celebra la squadra e la città di Isernia. Come i più vecchi calciofili ricorderanno, dal 1965 all’’87 (anno del primo fallimento) il club della piccola città molisana si chiamò con l’originale nome Aesernia, ovvero il toponimo latino del capoluogo che vanta origini antichissime che si perdono nella notte dei tempi.
Ho voluto immaginare questa grafica come qualcosa d’inusuale e molto libero, a metà strada tra una scritta e un logo. Il font utilizzato – con l’inclinazione a dare un senso di dinamicità e movimento – è moderno e sbarazzino, mentre la nomenclatura “spezzata” è sfalsata sul piano, intervallata da una folgore.
Questo simbolo – ampiamente usato, specialmente nel passato, in ambito ultras – che rimanda ad antiche mitologie romane, greche e scandinave, è identificativo di qualcosa di forte e possente, proprio come un fulmine, fenomeno naturale capace, incutendo terrore, d’incenerire qualsiasi cosa. C’è inoltre un riferimento a quello ch’è stato il primo gruppo ultras all’epoca al seguito della SS Aesernia: i Vikings,nati nel 1985.
Proprio quest’ultimi – oltre ad avere sullo striscione la lettera “esse” che ricordava pressappoco le sembianze d’una folgore – erano soliti “firmarsi”, con le bombolette spray, sui muri della città (ma anche su quelli delle città “nemiche”) con l’acronimo V.I. (Vikings Isernia) dove le due lettere erano intervallate per l’appunto da una saetta.
Ultras Livorno: Con questo mio personale omaggio al tifo per il club amaranto ho voluto coniugare due elementi imprescindibili quando si parla della popolosa città tirrenica: il vecchio e caro pallone retrò (per una comunità che, da sempre, pur tra alti e bassi, vive di Calcio e ama svisceratamente il sodalizio labronico) e la testa di Lenin, il famoso rivoluzionario sovietico, nonché una delle personalità più influenti e importanti del XX secolo (senza dimenticare che Livorno, da sempre, fa rima con politica: in un suo teatro nacque infatti, nel 1921, il Partito Comunista Italiano).
Dunque una città, Livorno, che ha sempre vissuto di Calcio e politica. Personalmente credo che per buona parte degli Anni ’70, per tutti gli ’80 e ’90 e un buona metà dei 2000, quella amaranto sia stata una delle più belle e calorose piazze calcistiche d’Italia, con numeri altisonanti e un tifo straordinario sotto ogni frangente.
Oggi purtroppo, dopo i fasti della Serie A e della B, il club si ritrova addirittura in Eccellenza (mentre sto scrivendo, il Livorno è impegnato negli spareggi tra le tre vincitrici dei rispettivi gironi toscani per l’approdo in Serie D). Però – come spesso accade in situazioni simili – l’aver toccato il fondo pare aver ridato nuova linfa e nuovo slancio a un entusiasmo che, mortificato anche dal continuo braccio di ferro con l’invisa presidenza Spinelli, s’era un po’ smarrito per strada negli ultimi anni.
Resta infine da dire che, rispetto ai tempi ruggenti delle BAL (Brigate Autonome Livornesi) il fattore politico pare più sfumato e meno preminente rispetto al passato… pur restando, geneticamente, Livorno una città “rossa”.
In tal senso è da intendersi la grafica in oggetto: football e politica – che ho voluto amalgamare anche a livello puramente simbolico – saranno sempre presenti sulle gradinate del Picchi. Un tradizionale connubio destinato a perdurare nel tempo.
Vigilantes Vicenza: Uno dei gruppi più longevi e rappresentativi della provincia italiana, i Vigilantes Vicenza hanno rappresentato, per oltre un trentennio, l’anima più autentica e battagliera del tifo berico.
Alfieri della tradizione tifologica italiana – pur restando comunque sempre al passo coi tempi, senza arroccarsi su stilemi anacronistici – i Vigilantes, gruppo di massa nato nel lontano 1978, hanno vissuto anni bellissimi al seguito del Lanerossi (poi Vicenza Calcio, oggi tornato Lanerossi) che anche grazie al loro incondizionato supporto, nel corso del tempo, è salito sugli scudi facendosi apprezzare e conoscere in tutt’Italia e non solo.
Nel 2012, non riconoscendosi più nel mondo ultras attuale troppo cambiato rispetto a un passato più luminoso e genuino – e anche, coerentemente, per non allinearsi all’odiosa quanto ingiusta tessera del tifoso – decisero di farsi da parte, sciogliendosi, lasciando comunque in eredità alle nuove generazioni e sigle ch’avrebbero ereditato la Curva Sud del Menti, un incancellabile lascito in termini d’identità e appartenenza.
La grafica in questione riprende – pur declinandolo in una forma differente – quello ch’è stato uno dei simboli del gruppo: il boia incappucciato con dietro due mannaie incrociate. Oscura figura che sa molto di Anni ’80 (i più “selvaggi” e affascinanti per l’intero movimento) e che rimanda a un Calcio, quindi a un tifo, più sincero e spensierato, quando anche nella simbologia si cercava l’esser “contro” attraverso l’originalità. A differenza di quanto accade oggi, dove la ricerca e la continua riproposizione d’un’iconografia prettamente casual e calciofila spesso realizzata con lo stampino, rischia, per quanto ben fatta, d’appiattire inevitabilmente un po’ tutto.
Luca “Baffo” Gigli.
LE PUNTATE PRECEDENTI
One Step Beyond #1: Terni, Caserta, Samb, Lamezia, Milan, Parma, Lazio, Udine;
One Step Beyond #2: Palermo, Udine, Catania, Fiorentina, Pescara;
One Step Beyond #3: Verona, Roma, Milan, Inter;
One Step Beyond #4: Brescia, Napoli, Lazio, Palermo;
One Step Beyond #5: Livorno, Lazio, Nocera, Cavese;
One Step Beyond #6: Lazio, Savona, Cavese, Manfredonia;
One Step Beyond #7: Crotone, Pescara, Catania, Napoli.
One Step Beyond #8: Roma, Lazio, Palermo, Milan;
One Step Beyond #9: Spezia, Arezzo, Virtus Roma, Nocera, Cavese;
One Step Beyond #10: Lazio, Genoa, Napoli, Roma, Palermo.
One Step Beyond #11: Viterbo, Torino, Savona, Napoli;
One Step Beyond #12: Torino, Castel di Sangro, Livorno, Lazio;
One Step Beyond #13: Hertha BSC, Ancona, Napoli, Roma, Samp;
One Step Beyond #14: Inter, Alessandria, Samb, Roma.
One Step Beyond #15: Lecce, Bari, Cavese, Genoa;
One Step Beyond #16: Campobasso, Napoli, Lazio, Carpi;
One Step Beyond #17: Juve Stabia, Palermo, Perugia, Livorno, Cagliari;
One Step Beyond #18: Taranto, Avellino, Lucca, Cavese;
One Step Beyond #19: Cosenza, Catanzaro, Atalanta, Samp;
One Step Beyond #20: Salerno, Ideale Bari, Campobasso, Napoli;
One Step Beyond #21: Civitanova, Frosinone, Padova, Roma, Lazio;
One Step Beyond #22: Isernia, Padova, Genoa, Como;
One Step Beyond #23: Lazio, VeneziaMestre, Napoli, Gallipoli, Manfredonia;
One Step Beyond #24: Napoli, Vicenza, Milan, Inter, Fiorentina;
One Step Beyond #25: Isernia, Venezia Mestre, Inter, Manchester City;
One Step Beyond #26: Palermo, Paganese, Cavese, Novara, Nocerina, Newcastle;
One Step Beyond #27: Ideale Bari, Isernia, Matera, Manfredonia;
One Step Beyond #28: Lazio, Livorno, Ascoli, Pescara;
One Step Beyond #29: Verona, Lucchese, Napoli, Cavese, Lazio;
One Step Beyond #30: Crotone, Foggia, Genoa, Salernitana, Cagliari;
One Step Beyond #31: Fermana, Roma, Lazio, Terracina, Fiorentina;
One Step Beyond #32: Roma, Modena, Foggia, Campobasso, Inter;
One Step Beyond #33: Nocera, Cavese, Verona, Bari, Lazio;
One Step Beyond #34: Lodigiani, Benevento, Samb, Milan, Napoli;
One Step Beyond #35: Roma, Vicenza, Cosenza, Castel di Sangro, Cremonese;
One Step Beyond #36: Isernia, Lazio, Roma, Torino;
One Step Beyond #37: Cavese, Palermo, Catania, Lazio, Atalanta, Arezzo;
One Step Beyond #38: Verona, Piacenza, Genoa, Sampdoria, Campobasso, Nocerina, Vis Pesaro;
One Step Beyond #39: Cesena, Verona, Aberdeen FC, Udinese, Pisa, L’Aquila;
One Step Beyond #40: Spezia, Livorno, Chieti, Lazio, Avellino, Inter;
One Step Beyond #41: Teramo, Giulianova, Monza, Roma, Potenza, Napoli;
One Step Beyond #42: Lazio, Taranto, Bologna, Terracina, Monopoli;
One Step Beyond #43: Bari, Roma, Ascoli, Reggina, Trani;
One Step Beyond #44: Arezzo, Milan, Manfredonia, Campobasso;
One Step Beyond #45: Latina, Casarano, Frosinone, Isernia, Spal;
One Step Beyond #46: Sciacca, Ideale Bari, Torre del Greco, Brescia, Inter;
One Step Beyond #47: Lecce, Messina, Cosenza, Casertana, Napoli, Genoa;
One Step Beyond #48: Taranto, Lazio, Bari, Isernia, Pescara, Roma;
One Step Beyond #49: Milan, Sciacca, Napoli, Triestina, Livorno, Lazio;
One Step Beyond #50: Napoli, Fiorentina, Pescara, Salernitana, Torino, VeneziaMestre;
One Step Beyond #51: Crotone, Trapani, Vicenza, Catania, Palermo, Inter;
One Step Beyond #52: Lazio, Roma, Alessandria, Cavese, Verona;
One Step Beyond #53: Salernitana, Lazio, Genoa, Spezia, Napoli, Empoli;
One Step Beyond #54: Atalanta, Roma, Taranto, Torino, Nocerina, Trani;
One Step Beyond #55: Andria, Paganese, Barletta, Avezzano, Catanzaro, Marsiglia;
One Step Beyond #56: Juve Stabia, Napoli, Avellino, Roma, Catania, Lazio;
One Step Beyond #57: Verona, Milan, Matera, Fiorentina, Siracusa, Isernia;
One Step Beyond #58: Ternana, Fiorentina, Pistoiese, Bari, Taranto;
One Step Beyond #59: Cavese, Pescara, Palermo, Arezzo, Campobasso;
One Step Beyond #60: Torino, Modena, Napoli, Atalanta. Brescia;
One Step Beyond #61: Genoa, Sampdoria, Crotone, Fiorentina, Cosenza;
One Step Beyond #62: Como, Ragusa, VeneziaMestre, Lucchese, Isernia, Varese;
One Step Beyond #63: Taranto, Terracina, Verona, Manfredonia, Roma, Matera;
One Step Beyond #64: Bari, Foggia, Spezia, Atalanta, Castel di Sangro, Perugia;
One Step Beyond #65: Sciacca, Isernia, Triestina, Brindisi, Campobasso, Akragas;
One Step Beyond #66: Cavese, Verona, Roma, Lazio, Treviso;
One Step Beyond #67: Nocera, Napoli, Genoa, Inter, Livorno, Torino;
One Step Beyond #68: Reggiana, Arezzo, Ascoli, Fiorentina, Roma, Lazio;
One Step Beyond #69: Salernitana, Cagliari, Frosinone, Verona, Catania;
One Step Beyond #70: Sulmona, Ancona, Palermo, Isernia, Napoli, Casertana;
One Step Beyond #71: Casarano, Isernia, Napoli, Potenza;
One Step Beyond #72: Torino, Francavilla, Isernia, Giulianova, Teramo, Cavese;
One Step Beyond #73: Monza, Cavese, Lazio, Roma, Licata, Sulmona;
One Step Beyond #74: Roma, Manfredonia, Isernia, Lazio, Pescara, Benevento;
One Step Beyond #75: puntata speciale cover e immagini plasticate;
One Step Beyond #76: Napoli, Verona, Fiorentina, Sciacca, Cavese;
One Step Beyond #77: Lazio, Sciacca, Isernia, Verona, Milan, Chieti;
One Step Beyond #78: Roma, Isernia, Lazio, Triestina;
One Step Beyond #79: Udinese, Perugia, Lazio, Inter, Isernia;
One Step Beyond #80: Cavese, Catania, Roma, Terracina, Isernia, Lazio;
One Step Beyond #81: Manfredonia, Salernitana, Inter, Catanzaro, Lodigiani, Livorno;
One Step Beyond #82: Paganese, Alessandria, Sora, Sciacca, Verona;
One Step Beyond #83: Sampdoria, Empoli, Isernia, Catania, Fiorentina, Treviso;
One Step Beyond #84: Campobasso, Palermo, Napoli, Pescara, Matera, Giugliano;
One Step Beyond #85: Casarano, Roma, Lazio, Taranto, Savoia;
One Step Beyond #86: Roma, Trani, Perugia, VeneziaMestre, Isernia, Napoli;