One Step Beyond #95: Bari, Lazio, Ideale Bari, Latina, Casarano, Milan

Bari Calcio: Commistione grafica – dedicata alla Bari calcistica che sta disputando un ottimo torneo cadetto con intatte possibilità di lottare per la promozione tramite play-off – tra l’action-figure d’un calciatore e il Subbuteo.

Entrato nell’immaginario collettivo d’una generazione, il Subbuteo – reinventato, sui prodromi del soccer-table, negli Anni ’40 dall’inglese Peter Adolph e lanciato in tutto il mondo – è da tempo legato anche al mondo curvaiolo quale icona casual comparsa sul materiale tifologico per la prima volta nelle side di Arezzo e Udine intorno alla metà dei ninety.

Per chi fosse interessato, rimando a One Step Beyond #71 in cui approfondimmo quest’affascinante argomento.

SS Lazio: Sulla falsariga della scorsa puntata quando mi cimentai per la prima volta nella creazione d’una casacca di gioco, c’ho preso gusto e – con una variante sul tema – ho realizzato qualcosa di simile ispirato al club capitolino, per colori e fascino tra i più spendibili del Calcio italiano.

Particolarità che salterà all’occhio dei più attenti: per una rappresentazione il più possibile fedele alla realtà (pur parlando d’una grafica con alcuna velleità in tal senso e unicamente evocativa d’un “sentire”) sulla parte sinistra (per chi guarda) del petto e in piccolo nell’interno casacca: è lo sponsor tecnico del sodalizio romano che da questo campionato s’è affidato al brand nipponico Mizuno, nato agli inizi del ’900 quale azienda importatrice di attrezzistica per golf e baseball e oggi multinazionale di produzione materiale sportivo a 360°.

Non supereremo mai questa fase! – Ideale Bari: Anni fa, proprio su questa rubrica, s’è parlato dell’Ideale Bari, giovane club del più popoloso centro della costa adriatica, che ha rinverdito i fasti del cosiddetto “Calcio popolare” e di cui è possibile leggere e visionare tante tifocronache (chi fosse interessato ad approfondire ulteriormente: legga One Step Beyond #20 e soprattutto l’interessante intervista rilasciata nel 2016 alla nostra testata dai ragazzi ideatori e fondatori del progetto).

La grafica proposta rappresenta una commistione per cui è d’uopo spendere qualche parola di spiegazione. La figura, fumettizzata ma credo riconoscibile, è Liam Gallagher, uno dei due leader (assieme al fratello Noel) della band inglese degli Oasis ch’è stata uno spartiacque nella storia del rock, lanciando negli Anni ’90 il fenomeno del britpop e vendendo qualcosa come 70 milioni di dischi in tutto il mondo.

Liam in particolare, incarna alla perfezione lo stereotipo dell’artista genio e sregolatezza. Per il suo modo di cantare, le peculiari pose sul palco, tutt’un modo d’essere, è considerato tra i più importanti e carismatici frontman di tutti tempi. Leggendarie le furibonde liti col fratello cui è profondamente legato da un rapporto d’amore-odio, Liam era (e credo sia ancora) personaggio bizzoso e anticonvenzionale, umorale e rissoso, dotato d’enorme talento, una delle ultime autentiche grandi star a cavallo di due secoli, perennemente ubriaco, celebrando ogni giorno un rapporto quasi filosofico con la bottiglia. Senza dimenticare la grande passione che da sempre unisce i fratelli Gallagher al football: il viscerale amore per uno dei club della loro città, il Manchester City, per cui si son spesi in prima persona; uno dei maggiori successi degli Oasis, “Wonderwall” è divenuto vero e proprio inno dei citizens.

Direte: cosa c’entra tutto ciò con l’Ideale Bari? Ebbene, uno dei fondatori nonché ex presidente del club pugliese – tra gl’intervistati di cui sopra – oltre a essere avvocato e disc-jockey è anche un grande appassionato, cultore ed esperto di vecchio corso degli Oasis, una passione mai venuta meno e rimasta sottopelle. Dunque questa grafica vuol essere, oltre che al club, un omaggio personale a lui.

Lo slogan “non supereremo mai questa fase” – estrapolato dalla trasposizione cinematografica d’uno dei capolavori della romanzistica calcistica, “Febbre a 90’” di Nick Hornby – necessiterebbe ulteriori parole… ma ’stavolta, meglio di qualsiasi spiegazione, torna utile un video: https://www.youtube.com/watch?v=R-5GUNQz7Hg

Ultima curiosità su questo particolare motto capace d’ispirare – oltre quella barese – diverse tifoserie, anche grandi, riguarda la paternità: “noi non supereremo mai questa fase!” è stato utilizzato per la prima volta, nel marzo 2011, dagli ultras dell’Isernia FC che ne fecero un lungo striscione; conosco personalmente il ragazzo, appartenente ai Cherokee 1994, che ebbe questa brillante intuizione.

Latina Calcio 1932: Concepita come una sorta di gagliardetto, questa grafica dedicata al tifo per il Latina presenta un font particolare ch’è lo stesso utilizzato per il proprio materiale dal gruppo Leone Alato che segue le gesta dei nerazzurri pontini, mentre al centro è rappresentata – in una variante molto affascinante che non trova riscontri altrove e ho selezionato e lavorato tra migliaia d’immagini – la figura sacro-araldica da cui il gruppo di cui sopra.

Sul perché e per come l’adozione del leone marciano (universale effige di Venezia) a latitudini tanto distanti dalla Laguna: rimando alla puntata #45 di questa rubrica.

CUSP Casarano: Del Commando Ultrà São Paulo – tra i gruppi più longevi e iconici del Calcio provinciale meridionale – abbiamo avuto modo di trattare in una vecchia puntata di questa rubrica. Così pure dell’importanza rivestita dal football nel centro salentino e della sua epoca d’oro ai tempi della Virtus e dell’indimenticato presidente Filograna. Per chi fosse interessato a un approfondimento: One Step Beyond #45 e #85.

Curva Sud Milano: Una side perennemente sugli scudi, che ha ritrovato intensità e compattezza, adottando un nuovo stile (il cosiddetto total-black) capace di rilanciare in chiave più moderna i fasti della vecchia Sud milanese universalmente considerata come una delle Curve antesignane dell’intero movimento nazionale (e non solo), imitata, temuta e rispettata ovunque.

Luca “Baffo” Gigli.

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