Catanzaro Calcio: Dopo la splendida cavalcata solitaria dello scorso campionato di Serie C, il Catanzaro, sulle ali dell’entusiasmo, veleggia anche in quest’inizio di torneo cadetto (dopo 4 giornate al momento in cui scrivo) in testa alla classifica.
Un’ottima partenza dei giallorossi che fa sognare un intero popolo sportivo; certo, il torneo di B è appena iniziato e i rapporti di forza tra le varie compagini debbono ancora rivelarsi… però lascarsi andare ogni tanto alla gioia nulla costa e Catanzaro, specie in termini di partecipazione collettiva, possiede numeri e potenziale per rinverdir i fasti della grande squadra che negli Anni ’70 e ’80, ai tempi di Palanca, s’impose all’attenzione generale per indimenticate stagioni in massima serie.
Sulla tifoseria calabrese: poco da dire. Contestualizzando grandezza della città e bacino d’utenza e unendole a una radicata tradizione, a mio avviso, siamo davanti a una delle migliori piazze italiane. Un sostegno impeccabile: caloroso e colorato, partecipe, leale ed esteticamente accattivante. Il football a Catanzaro si conferma consolidato fenomeno sociale, imprescindibile dal costume cittadino.
Nella grafica dedicatagli, ho utilizzato – mutuandola dallo stemma sociale a sua volta espressione di quello araldico-comunale – un’aquila alla cui testa ho aggiunto “spalle” e “braccia” terminanti in una sorta di ala-mano antropomorfa a regger un banner recante il nome di squadra/città. Un disegno che restituisce una sensazione a metà tra mascotte e prodotto ultras.
Juventus Fans: Tifoseria assai peculiare quella bianconera sulla cui storia hanno influito fatalmente molteplici fattori. Seguire la squadra più titolata in Italia e che, da sempre, reca seco mille chiacchiere (vere o false che siano) sugli effettivi meriti del club – più volte invischiato in scandali arbitrali e di palazzo – non è impresa facile.
Il sostegno juventino si porta dietro un bagaglio d’odio e risentimento di buona parte delle altre tifoserie pur non avendo colpe; magheggi e sotterfugi che poco hanno a che fare con lo sport, non sono certo imputabili ai tifosi che devono fare e fanno un’unica cosa: supportare.
La Juventus è il club più tifato dello Stivale e, oltre l’esser una delle due anime di Torino, è la squadra (tra le grandi, assieme a Milan e Inter, capaci di vincere scudetti e coppe europee) con più fans club nel Meridione. Una passione popolare trasversale dunque, in grado d’abbattere steccati culturali e geografici. A livello puramente immaginifico ed esulando dall’eterne polemiche di cui sopra che restano questione aperta: la Juve è uno dei simboli, all’estero, più riconoscibili dell’Italia. Amata e odiata, è fenomeno del nostro costume sportivo e sociale.
A livello ultras il club 36 volte campione d’Italia gode ottima tradizione. Sarebbe qui impossibile ricordare tutti i gruppi che dagli Anni ’70 si sono succeduti sui gradoni del Comunale e Delle Alpi prima, e dello Stadium dopo. Nomi come Fossa dei Campioni, Fighters, Drughi, Viking NAB (per citarne alcuni) sono parte dell’immaginario collettivo per un movimento che s’è sempre fatto trovar pronto e non potrebbe esser altrimenti con una squadra che muove tanta passione.
Purtroppo da anni il braccio di ferro con l’attuale dirigenza bianconera – improntata all’eliminazione del supporto organizzato di matrice ultras – ha creato una situazione irreale per le partite casalinghe disertate da buona parte dei gruppi; striscioni, bandieroni, tamburi e tutti i “ferri del mestiere” per ogni ultras che si rispetti sono vietati per i tifosi juventini ma ammessi per il settore ospiti… una palese ingiustizia, in barba a qualsiasi diritto e libertà costituzionale, che fa riflettere sul livello repressivo cui s’è arrivati nel capoluogo sabaudo.
Juventus FC 1897: A livello nazionale, inteso come numero di scudetti e Coppe Italia, la Juve è il club più vincente. Anche in campo internazionale è uno dei pochi che vanta in bacheca la conquista di trofei. Nella Champions (la coppa più ambita sul piano continentale) è terza, tra le italiane, per numero di vittorie dietro Milan e Inter (rispettivamente 7 e 3) però resta da dire che, nell’ultima decade (e fino allo scorso anno quando i nerazzurri meneghini sono approdati in finale) quello torinese è stato l’unico dei nostri club ad aver un certo peso specifico e potersi giocare, in più occasioni, la competizione fino in fondo.
Una Champions attesa ormai da oltre un quarto di secolo da tutto il popolo zebrato, che sembra divenuta una maledizione per un club che in patria ha sgretolato qualsiasi record (i 9 tricolori consecutivi rappresentano qualcosa d’insuperabile nel Calcio moderno) ma che in Europa non riesce a esprimere appieno il proprio potenziale, alimentando le schiere dei detrattori che soffiano sul fuoco dei presunti favori di palazzo di cui la Vecchia Signora, al contrario di qui, non godrebbe in campo internazionale sì da spiegare in tal modo il gap che sempre più s’allarga tra titoli vinti in Italia e fuori.
Di un fattore bisogna però necessariamente tener conto: la Juventus è la squadra italiana che ha perso più finali del massimo trofeo continentale: ben 7 sono state le sconfitte dei bianconeri, partendo da quella di Belgrado nel ’73 contro l’Ajax fino ad arrivare a quella di Cardiff nel 2017 patita per mano dell’eterno Real Madrid. Se soltanto una parte (anche minoritaria) di queste finali avesse arriso ai colori juventini: ci troveremmo ora a parlar d’altro; tutto ciò per dire di quanto la componente fortuna – che nel Calcio come nella vita gioca un ruolo importante – abbia inciso molto, in negativo, nelle vicende internazionali del club piemontese.
SS Lazio – Pride of Rome: La cosiddetta maglia-bandiera – partorita negli Anni ’80 e riproposta qualche anno orsono – è, a mio avviso, una delle più belle nella storia del Calcio. Le divise di quegli anni, un po’ per tutti i club, erano qualcosa di meraviglioso, unendo semplicità e spirito sbarazzino nel saper “osare”. Quella del sodalizio capitolino, con l’aquila stilizzata sul petto, è un po’ la quintessenza di quel tipo di fascinazione.
Fascinazione cui probabilmente anche un fattore nostalgico, talvolta dai contorni retorici, ha contribuito ad alimentare. Paradossalmente la Lazio che indossava quella casacca e attraversava il periodo più buio della propria storia (gli anni della Serie B e gli spareggi per mantenerla contro Taranto e Campobasso) è oggi ricordata alla pari, se non più, di quella di Cragnotti e delle vittorie internazionali.
A quella maglia e a quella suggestione mi sono ispirato per questa grafica, semplice e dai colori decisi; il noto slogan Pride of Rome – d’irriducibile reminiscenza – è un must del tifo biancoceleste e rilancia all’infinito, in un rimpallo caro a ultras e appassionati, la sempreverde contesa coi cugini giallorossi per la supremazia calcistica dell’Urbe immortale.
A Sud del Fiume Pescara: Per il secondo anno consecutivo il Pescara Calcio si trova a disputare un torneo di terza serie, senza retorica: categoria indegna del blasone e dei luminosi trascorsi del club adriatico che può sempre contare su un seguito numeroso e caloroso, forte d’una rappresentanza ultras con radici negli Anni ’70 che ha contribuito a scrivere la storia del movimento.
Nella grafica proposta ho voluto omaggiare uno dei gruppi di più recente formazione a supporto del Delfino. Provenienti da esperienze precedenti di ragazzi che comunque già avevano un importante bagaglio di vita da stadio, gli A Sud del Fiume sono nati nel 2018. Com’è facile intuire dalla particolare quanto originale nomenclatura, questa sigla raggruppa parte del sostegno che ha base nei quartieri meridionali del popoloso centro abruzzese, in particolare la zona di Porta Nuova sita per l’appunto a sud del fiume che reca lo stesso nome della città tagliandola idealmente in due.
Gli A Sud del Fiume rappresentano l’anima più casual del tifo pescarese e – pur in piena sintonia con gli storici Rangers – hanno una spiccata identità che li porta a esser una macchia ben visibile all’interno della Nord biancazzurra. Solo pezze, niente sciarpe, si posizionano, in casa e fuori, a fianco dei PR con una linea e una visone dello stadio molto “integralista”, intesa come senso d’appartenenza e allergia nell’apparire o che si parli di loro al di fuori dei contesti ultras, oppure che materiale del gruppo possa esser indossato o esibito da chi non ne faccia parte. Un gruppo di grande coerenza e mentalità che contribuisce a rinfocolare lo spirito indomito e battagliero di questa bella piazza della provincia italiana.
Proprio per il discorso fatto sopra, mi preme ricordare: questa rubrica non ha alcuna finalità commerciale e le grafiche da me realizzate e proposte rappresentano unicamente omaggi a gruppi e tifoserie che, per svariate ragioni, mi piacciono e ho amato nel corso degli anni. Nessuno dei disegni dedicati, come nello specifico, a gruppi realmente esistenti è mai stato stampato; e quando così è stato: sempre e solo su volere e da parte dei gruppi e mai per mia iniziativa personale. Voglio scansare qualsiasi dubbio sulla natura di queste grafiche e relativa rubrica: sono e resto un semplice appassionato di mondo ultras e mai mi sognerei di lucrare, per indole e correttezza, su nomi cui non appartengo e per cui nutro disinteressata ammirazione.
Spezia Calcio 1906: Il Calcio spezzino, dopo tre esaltanti stagioni in Serie A, è tornato in cadetteria passando per lo spareggio di Reggio Emilia perso contro l’Hellas Verona. Un rude colpo per l’intera piazza che ha forgiato la propria tempra nei lunghi decenni trascorsi in terza serie e che soltanto nelle ultime decadi – escludendo tempi remoti – ha conosciuto i fasti del Grande Calcio riapprodando, post-radiazione, in Serie B nel 2011-12 quindi in massima serie nell’anno del Covid e degli stadi senza pubblico.
La tifoseria dei bianchi liguri ha sempre fatto la differenza, confermandosi tra le più passionali del panorama provinciale italiano. La Curva Ferrovia, dalla peculiare conformazione a semicerchio, è un muro umano impressionante, capace d’incutere timore in qualsiasi avversario e, facendo le debite proporzioni, non sfigurando nel confronto con le piazze metropolitane. Seguito caloroso e importante anche lontano dal Picco con gli aquilotti sempre scortati da un’ottima base ultras.
Nella grafica proposta, immaginando una sorta di gagliardetto, ho voluto riprendere il vecchio stemma sociale, il semplice ma affascinante monogramma ACS (Associazione Calcio Spezia) in uso fino alla radiazione del 2008 ma rimasto caro ai tifosi e saltuariamente riproposto anche a livello societario.
Recentemente la proprietà ha voluto un nuovo logo che pare non aver incontrato il favore degli sportivi locali. Fermo restando la soggettività dei gusti e l’assioma per cui è sempre più facile criticare piuttosto che fare – e tenendo conto che i tifosi, per dna, sono persone tra le più conservatrici e avverse ai cambiamenti, rei, a loro dire, di snaturare la tradizione – oggettivamente il nuovo stemma lascia abbastanza perplessi e credo difficilmente entrerà nel cuore degli aficionados spezzini.
Luca “Baffo” Gigli
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LE PUNTATE PRECEDENTI
One Step Beyond #1: Terni, Caserta, Samb, Lamezia, Milan, Parma, Lazio, Udine;
One Step Beyond #2: Palermo, Udine, Catania, Fiorentina, Pescara;
One Step Beyond #3: Verona, Roma, Milan, Inter;
One Step Beyond #4: Brescia, Napoli, Lazio, Palermo;
One Step Beyond #5: Livorno, Lazio, Nocera, Cavese;
One Step Beyond #6: Lazio, Savona, Cavese, Manfredonia;
One Step Beyond #7: Crotone, Pescara, Catania, Napoli.
One Step Beyond #8: Roma, Lazio, Palermo, Milan;
One Step Beyond #9: Spezia, Arezzo, Virtus Roma, Nocera, Cavese;
One Step Beyond #10: Lazio, Genoa, Napoli, Roma, Palermo.
One Step Beyond #11: Viterbo, Torino, Savona, Napoli;
One Step Beyond #12: Torino, Castel di Sangro, Livorno, Lazio;
One Step Beyond #13: Hertha BSC, Ancona, Napoli, Roma, Samp;
One Step Beyond #14: Inter, Alessandria, Samb, Roma.
One Step Beyond #15: Lecce, Bari, Cavese, Genoa;
One Step Beyond #16: Campobasso, Napoli, Lazio, Carpi;
One Step Beyond #17: Juve Stabia, Palermo, Perugia, Livorno, Cagliari;
One Step Beyond #18: Taranto, Avellino, Lucca, Cavese;
One Step Beyond #19: Cosenza, Catanzaro, Atalanta, Samp;
One Step Beyond #20: Salerno, Ideale Bari, Campobasso, Napoli;
One Step Beyond #21: Civitanova, Frosinone, Padova, Roma, Lazio;
One Step Beyond #22: Isernia, Padova, Genoa, Como;
One Step Beyond #23: Lazio, VeneziaMestre, Napoli, Gallipoli, Manfredonia;
One Step Beyond #24: Napoli, Vicenza, Milan, Inter, Fiorentina;
One Step Beyond #25: Isernia, Venezia Mestre, Inter, Manchester City;
One Step Beyond #26: Palermo, Paganese, Cavese, Novara, Nocerina, Newcastle;
One Step Beyond #27: Ideale Bari, Isernia, Matera, Manfredonia;
One Step Beyond #28: Lazio, Livorno, Ascoli, Pescara;
One Step Beyond #29: Verona, Lucchese, Napoli, Cavese, Lazio;
One Step Beyond #30: Crotone, Foggia, Genoa, Salernitana, Cagliari;
One Step Beyond #31: Fermana, Roma, Lazio, Terracina, Fiorentina;
One Step Beyond #32: Roma, Modena, Foggia, Campobasso, Inter;
One Step Beyond #33: Nocera, Cavese, Verona, Bari, Lazio;
One Step Beyond #34: Lodigiani, Benevento, Samb, Milan, Napoli;
One Step Beyond #35: Roma, Vicenza, Cosenza, Castel di Sangro, Cremonese;
One Step Beyond #36: Isernia, Lazio, Roma, Torino;
One Step Beyond #37: Cavese, Palermo, Catania, Lazio, Atalanta, Arezzo;
One Step Beyond #38: Verona, Piacenza, Genoa, Sampdoria, Campobasso, Nocerina, Vis Pesaro;
One Step Beyond #39: Cesena, Verona, Aberdeen FC, Udinese, Pisa, L’Aquila;
One Step Beyond #40: Spezia, Livorno, Chieti, Lazio, Avellino, Inter;
One Step Beyond #41: Teramo, Giulianova, Monza, Roma, Potenza, Napoli;
One Step Beyond #42: Lazio, Taranto, Bologna, Terracina, Monopoli;
One Step Beyond #43: Bari, Roma, Ascoli, Reggina, Trani;
One Step Beyond #44: Arezzo, Milan, Manfredonia, Campobasso;
One Step Beyond #45: Latina, Casarano, Frosinone, Isernia, Spal;
One Step Beyond #46: Sciacca, Ideale Bari, Torre del Greco, Brescia, Inter;
One Step Beyond #47: Lecce, Messina, Cosenza, Casertana, Napoli, Genoa;
One Step Beyond #48: Taranto, Lazio, Bari, Isernia, Pescara, Roma;
One Step Beyond #49: Milan, Sciacca, Napoli, Triestina, Livorno, Lazio;
One Step Beyond #50: Napoli, Fiorentina, Pescara, Salernitana, Torino, VeneziaMestre;
One Step Beyond #51: Crotone, Trapani, Vicenza, Catania, Palermo, Inter;
One Step Beyond #52: Lazio, Roma, Alessandria, Cavese, Verona;
One Step Beyond #53: Salernitana, Lazio, Genoa, Spezia, Napoli, Empoli;
One Step Beyond #54: Atalanta, Roma, Taranto, Torino, Nocerina, Trani;
One Step Beyond #55: Andria, Paganese, Barletta, Avezzano, Catanzaro, Marsiglia;
One Step Beyond #56: Juve Stabia, Napoli, Avellino, Roma, Catania, Lazio;
One Step Beyond #57: Verona, Milan, Matera, Fiorentina, Siracusa, Isernia;
One Step Beyond #58: Ternana, Fiorentina, Pistoiese, Bari, Taranto;
One Step Beyond #59: Cavese, Pescara, Palermo, Arezzo, Campobasso;
One Step Beyond #60: Torino, Modena, Napoli, Atalanta. Brescia;
One Step Beyond #61: Genoa, Sampdoria, Crotone, Fiorentina, Cosenza;
One Step Beyond #62: Como, Ragusa, VeneziaMestre, Lucchese, Isernia, Varese;
One Step Beyond #63: Taranto, Terracina, Verona, Manfredonia, Roma, Matera;
One Step Beyond #64: Bari, Foggia, Spezia, Atalanta, Castel di Sangro, Perugia;
One Step Beyond #65: Sciacca, Isernia, Triestina, Brindisi, Campobasso, Akragas;
One Step Beyond #66: Cavese, Verona, Roma, Lazio, Treviso;
One Step Beyond #67: Nocera, Napoli, Genoa, Inter, Livorno, Torino;
One Step Beyond #68: Reggiana, Arezzo, Ascoli, Fiorentina, Roma, Lazio;
One Step Beyond #69: Salernitana, Cagliari, Frosinone, Verona, Catania;
One Step Beyond #70: Sulmona, Ancona, Palermo, Isernia, Napoli, Casertana;
One Step Beyond #71: Casarano, Isernia, Napoli, Potenza;
One Step Beyond #72: Torino, Francavilla, Isernia, Giulianova, Teramo, Cavese;
One Step Beyond #73: Monza, Cavese, Lazio, Roma, Licata, Sulmona;
One Step Beyond #74: Roma, Manfredonia, Isernia, Lazio, Pescara, Benevento;
One Step Beyond #75: puntata speciale cover e immagini plasticate;
One Step Beyond #76: Napoli, Verona, Fiorentina, Sciacca, Cavese;
One Step Beyond #77: Lazio, Sciacca, Isernia, Verona, Milan, Chieti;
One Step Beyond #78: Roma, Isernia, Lazio, Triestina;
One Step Beyond #79: Udinese, Perugia, Lazio, Inter, Isernia;
One Step Beyond #80: Cavese, Catania, Roma, Terracina, Isernia, Lazio;
One Step Beyond #81: Manfredonia, Salernitana, Inter, Catanzaro, Lodigiani, Livorno;
One Step Beyond #82: Paganese, Alessandria, Sora, Sciacca, Verona;
One Step Beyond #83: Sampdoria, Empoli, Isernia, Catania, Fiorentina, Treviso;
One Step Beyond #84: Campobasso, Palermo, Napoli, Pescara, Matera, Giugliano;
One Step Beyond #85: Casarano, Roma, Lazio, Taranto, Savoia;
One Step Beyond #86: Roma, Trani, Perugia, VeneziaMestre, Isernia, Napoli;
One Step Beyond #87: Verona, Catania, Isernia, Livorno, Vicenza;
One Step Beyond #88: Palermo, Modena, Milan, Roma, Napoli, Isernia;
One Step Beyond #89: Fiorentina, Torino, Lazio, Roma, Cavese;
One Step Beyond #90: Manfredonia, Genoa, Angri, Salernitana, Verona, Frosinone;
One Step Beyond #91: Isernia, Napoli, Torres, Lazio, Matera;
One Step Beyond #92: Palermo, Varese, Inter, Avellino, Udinese, Bologna;
One Step Beyond #93: Sciacca, Napoli, Lazio, Nocerina, Matera, Catania;
One Step Beyond #94: Salernitana, Napoli, Livorno, Verona, Palermo, Bari;
One Step Beyond #95: Bari, Lazio, Ideale Bari, Latina, Casarano, Milan;
One Step Beyond #96: Roma, Matera, Messina, Napoli;
One Step Beyond #97: Lazio, Modena, Sulmona, Cavese, Isernia, Fiorentina;