Turno infrasettimanale di Coppa Italia, Serie D. L’orario scomodo non scalfisce affatto gli animi degli ultras. In campo e sugli spalti si affrontano Paganese e Scafatese, due ottime tifoserie campane che attualmente stanno cavalcando l’onda dei primi posti in classifica nei rispettivi gironi.

È l’occasione perfetta per ritrovare i Paganesi, dopo l’incontro e l’ottimo tifo mostrato contro il Sarrabus, seppure senza una controparte, e per vedere per la prima volta i canarini di Scafati.

Gli ultras di Pagani prendono posto nel settore proprio al fischio d’inizio, schierandosi in modo caratteristico: centrale e unito in un abbraccio collettivo. Mentre parte il primo coro, continuano ad arrivare tifosi, raggiungendo un ottimo numero di presenze, considerato l’orario pomeridiano. Presenti giovani ed esperti, donne e bambini, uniti nei loro amore verso la Stella.

Noti per creare sempre nuovi cori passionali, è proprio il ritmo cadenzato dei Paganesi a rappresentare un altro tratto distintivo di questa tifoseria, calorosa, unita e affascinante da osservare e il nuovo coro di quest’anno è senz’altro degno di nota.

Gli scafatesi arrivano a partita già iniziata, facendo un ingresso di carattere, avvolti da fumogeni e accompagnati da cori potenti, schierati in gruppo compatto con sciarpe in vita. Non passa inosservato il loro orgoglio, una tifoseria che si distingue per la passione e la determinazione, fieri dell’andamento della propria squadra e soprattutto del sogno mai abbandonato di tornare a tifare in campionati che contano.

Corredati di tutto l’essenziale per una buon prestazione di tifo: presenza, cori, battimani a ritmo di tamburo e fumogeni che colorano di tanto in tanto il settore. Non mancano di una bella sciarpata, momento a mio parere sempre molto intenso, in cui si conferma a voce alta il proprio senso di appartenenza ai colori della propria squadra.

Anche in campo le prestazioni sono altissime, con entrambe le squadre che si danno battaglia senza risparmiarsi. L’intensità del match cresce, e l’equilibrio è tale che si arriva ai calci di rigore per stabilire i vincitori.

Se nel secondo tempo il tifo sugli spalti si era fatto ancora più frenetico, durante i picchi di tensione in area di rigore, con il sostegno ai giocatori giunto anche dalle tribune, nel momento dei calci di rigore il silenzio carico di suspense diventa assordante.

La vittoria la portano a casa gli ospiti, in un giubilo di festa che esplode sugli spalti, mentre la curva di casa, con grande sportività, ringrazia i propri giocatori per la prestazione con applausi calorosi. Nonostante la delusione per il risultato, i tifosi confermano il loro incondizionato appoggio, già concentrati verso l’obiettivo campionato.

L’atmosfera finale è un mix di emozioni contrastanti: da un lato, la gioia degli scafatesi che festeggiano il trionfo, dall’altro, la determinazione dei Paganesi che, pur nella sconfitta, non perdono di vista il loro cammino. La curva di casa, unita e compatta, si prepara a voltare pagina, consapevole che ogni partita è un passo verso il raggiungimento dei propri sogni.

Testo di Imma Borrelli

Foto di Imma Borrelli e Davide Gallo