Al Donato Curcio di Picerno, davanti ad oltre un migliaio di spettatori, va in scena l’anticipo della diciottesima giornata del girone C di serie C, tra i padroni di casa e la capolista Benevento, in un sabato pomeriggio dai connotati tipici autunnali. I locali, assiepati all’estremità della tribuna, incitano i propri beniamini in campo con cori e battimani a ritmo di tamburi, seppure il sostegno non sia molto continuo, in maniera costante vengono sventolati diversi vessilli, che tra bandiere e bandieroni, per tutti i novanta minuti, contribuiscono a colorare il settore assieme allo striscione principale del gruppo e alle diverse pezze, ben curate nei minimi dettagli, sistemate al di sopra di quest’ultimo; il settore si anima ancora di più dopo la rete del vantaggio dei padroni di casa, che arriva a quindici minuti dalla fine e supporteranno gli undici in campo fino al triplice fischio.
Dal Sannio i tifosi giallorossi giungono in Lucania in discreto numero, riempiendo quasi completamente lo spicchio dell’impianto riservato alla tifoseria ospite, colorandolo attraverso le pezze sistemate in balaustra e numerose bandiere sventolate; il sostegno vocale si attesta sui discreti livelli, con cori che si alternano ai battimani, accompagnati dal tamburo, non solo a sostegno della Strega ma anche contro i rivali di Avellino che affronteranno a breve in campionato. Bello il colpo d’occhio offerto dalle braccia alzate durante i cori e i battimani e nella prima frazione di gara viene accesa anche una torcia. Nel secondo il tifo appare ancora continuo seppur subisca un leggero calo dal punto di vista dell’intensità, con gli ospiti che non mollano e continuano ancora a tifare successivamente alla rete dello svantaggio, subita a pochi minuti dal termine.
A fine gara, i rossoblù di casa festeggiano sotto il settore, che con la vittoria di misura conquistata, sono riusciti a frenare la capolista reduce da ben sette risultati utili consecutivi.
Testo di C.O.
Foto di C.O. e Pier Paolo Sacco