Allo stadio “Curcio” di Picerno, a differenza delle gare interne della propria compagine boicottate in protesta contro l’attuale proprietà, presenti e protagonisti sugli spalti anche gli ultras messinesi. Sono in tutto 488 gli spettatori paganti oltre ai 330 abbonati, mentre i tagliandi staccati sull’isola sono stati, sempre secondo le fonti giornalistiche, 126. Numero tutt’altro che disprezzabile e che, anzi, diventa prezioso considerando che si gioca di lunedì sera per le solite note esigenze televisive. Delle esigenze dei tifosi ormai non interessa più niente a nessuno.
Bello il quadrato giallorosso, compatto, vivo, colorato da tante bandiere e bandieroni e da diversa pirotecnica. Voce e mani la fanno come sempre da padrone, mentre a firma NOCS si vede uno striscione in sostegno alla battaglia giudiziaria per l’ex calciatore cosentino Denis Bergamini, sulla scia di quanto fatto da tante altre tifoserie amiche e nemiche dei calabresi. Se mai fosse necessario, gli ultras dimostrano ancora una volta quanto positive siano le loro istanze, per quanto dall’esterno evidenzino solo il male.
Sempre presente ovviamente la componente ultras di casa, raccolta dietro vari striscioni e pezze. Due bandieroni, tanti battimani e ancora più buona volontà per questa piccola realtà di nemmeno 6.000 abitanti che continua a dimostrare tutta la sua vicinanza e il suo affetto alla propria rappresentativa calcistica. Al netto delle elucubrazioni più oltranziste sul tifo, fanno la loro parte sugli spalti fino in fondo e questo alla fine è ciò che conta.
Foto di Pier Paolo Sacco