Non solo a Foggia, il tempo si è fermato anche questa sera a Picerno in occasione del derby lucano fra i padroni di casa e il Potenza. Regna ancora forte il dolore per la tragedia accaduta sette giorni fa proprio a Potenza, quando alla fine della gara fra rossoblù locali e Foggia, un tragico incidente ha spezzato la vita di tre ultras pugliesi, tre giovanissimi ragazzi strappati all’affetto loro famiglie e di tutti i loro cari. Non resta che aggrapparsi al ricordo e al contempo anche alla speranza per Samuele e Matteo, anche loro coinvolti in quell’incidente e ancora ricoverati presso il “San Carlo” di Potenza dove, in condizioni comunque critiche, stanno lottando con tutte le loro forze per uscirne fuori e regalare almeno un piccolo sorriso dopo tante lacrime.

In settimana la Curva Ovest potentina, con tutti i suoi gruppi, è uscita con un comunicato in cui ha anticipato che sarebbe rimasta in silenzio dal primo al novantesimo minuto di questa gara, senza esporre nessun vessillo e senza sventolare nessuna bandiera. Tra l’altro, nel loro settore viene allestita una raccolta fondi da destinare alle famiglie dei due ancora ricoverati, iniziativa accolta e sostenuta anche dal pubblico picernese.

All’ingresso delle due squadre in campo, davanti ad uno stadio esaurito in ogni ordine di posto, il colpo d’occhio è dominato da entrambi i settori con la curva potentina che mostra uno striscione con i nomi di Gaetano, Michele e Samuel, mentre a mano viene alzato un altro striscione di forte impatto che recita: “figli, ultras, angeli”. La curva picernese è ovviamente sulla stessa lunghezza d’onda ed esprime il proprio pensiero e il proprio cordoglio con la scritta: “D’amore non si muore, ciao ultras”.

Nel prosieguo di partita, i rossoblù di fede potentina ricorda appunto anche Matteo e Samuel, mentre meno visibile per l’occhio di una macchina fotografica (ma che trovate comunque allegato in galleria) viene distribuito un volantino con ulteriori parole di affetto per questi giovani sfortunati angeli.
Per quel che può contare in un contesto del genere, la mera cronaca annota un pareggio fra le due contendenti con una rete a testa.

Testo e foto di Pier Paolo Sacco