Continua il momento non propriamente esaltante della formazione del Rimini, dopo il buon avvio di stagione ha visto un notevole ridimensionamento a livello di risultati. Anche la classifica non lascia ben sperare per il futuro, visto che con la nuova riforma dei campionati solo le prime 8 classificate di Seconda Divisione sono matematicamente ammesse alla Lega Pro unica, più la vincente dei play-off, che in realtà si riveleranno dei play-out visto che le perdenti e tutte le altre squadre dal nono posto in giù retrocederanno in Serie D.
Il malcontento della piazza biancorossa si manifesta allorquando, durante la partita, in Curva Est viene esposto un lungo striscione all’indirizzo della dirigenza, chiedendosi se sia ancora in grado di mantenere gli impegni presi e, principalmente, esigendo chiarezza su svariate questioni, specialmente in merito ai nuovi ingressi all’interno della stessa società, volatilizzatisi stranamente ad un passo dalla firma.
Domande lecite che in virtù di risposte mai concretamente ricevute, hanno reso i rapporti sempre più tesi tra le parti, creando distanza sempre più netta tra la componente tifoseria e tutto il resto dell’ambiente circostante. Non il più compatto degli ambienti al fine di conseguire i risultati sperati.
Ritornando a Rimini-Santarcangelo, lo stadio presenta molti spazi vuoti, con il pubblico che non supererà le 1000 unità. Dalla città Clementina solo pochissimi tifosi sistemati nella
tribuna centrale, per lo più parenti o amici dei calciatori. In Curva, invece, con il gruppo Red White Supporters a tirar le fila, si cerca di tener vivo il tifo: all’ingresso delle squadre viene organizzata una discreta coriandolata biancorossa che colora la parte centrale, mentre svariate bandiere sventolate con insistenza e qualche due aste fanno da contorno.
Sempre nel primo tempo, sul punteggio di parità, nella Est viene organizzata una buona sciarpata sulle note di “Romagna mia”; in precedenza qualche manata aiuta i ragazzi a non annoiarsi, malgrado l’entusiasmo vissuto anni fa sia ben lontano.
Nella ripresa, poco dopo l’esposizione dello striscione di cui ho già raccontato ad inizio del servizio, la parte centrale della curva si colora nuovamente di biancorosso: questa volta vengono accesi vari fumogeni fatti entrare di soppiatto, seguiti da svariati cori a favore della Est e degli ultras che ne fanno parte.
Quando il Rimini si porta in vantaggio, anche un leggero arcobaleno si staglia nel cielo sopra il “Romeo Neri”. Qualcuno già pensa ad un buon auspicio per una bella vittoria scacciacrisi che riporti il Rimini nelle posizioni di classifica più consone al suo blasone. Ma evidentemente in tanti non avevano fatto i conti con la squadra gialloblu che, nel giro di pochi minuti, trova il pareggio che causa il malumore generale del pubblico di fede biancorossa. Ancora una volta la vittoria è rimandata, e ci sarà da soffrire ancora molto fino alla fine di questa stagione.
Testo e foto di Gilberto Poggi.