Sabato pomeriggio, nonostante un meteo avverso, sono entusiasta di tornare a scattare in campo dopo un breve stop forzato e la pioggia non riesce a smorzare neanche l’entusiasmo dei tifosi oplontini, che affollano lo stadio “Papa” di Cardito per assistere a Savoia-Real Monterotondo, anticipo della settima giornata del campionato di Serie D.

Dopo la deludente sconfitta nella trasferta di Anzio, la tifoseria è carica e determinata, pronta a sostenere la squadra con tutto il calore e la passione che la contraddistinguono. I cori risuonano potenti, mentre i colori sociali sventolano creando un’impatto visivo e un’atmosfera davvero molto coinvolgente.

Ogni volto tra il pubblico esprime attesa e speranza, tutti uniti dalla volontà di vedere la propria squadra trionfare. La frenesia è palpabile e il campo diventa presto il palcoscenico di una battaglia sportiva che promette emozioni fino all’ultimo minuto.

Quella del Savoia è una tifoseria davvero valida, che non manca di qualità e colore. Nonostante l’attesa che si protrae da anni per riappropriarsi del proprio stadio e tornare a giocare davvero al “Giraud” di Torre Annunziata, l’affetto dei tifosi rimane intatto. Questa resilienza è un segno distintivo della comunità oplontina, che continua a sostenere la squadra con fervore, alimentando un legame indissolubile che trascende queste difficoltà. La speranza di tornare a calcare il terreno di gioco di casa è un sogno condiviso, che rende ogni partita un’occasione per dimostrare il proprio attaccamento e la propria passione.

Osservare una partita con due tifoserie è un’esperienza completamente diversa; un settore o una curva vuoti come in quest’occasione, rappresentano una mancanza che incide non solo sugli spalti, ma anche sul campo. Tra i divieti di trasferta, l’obbligo di possedere una tessera, l’aumento vertiginoso dei prezzi dei biglietti e i costi vivi legati ai viaggi, questa situazione sta purtroppo diventando una costante nel panorama calcistico attuale. I tifosi, una volta liberi di seguire la propria squadra ovunque, si trovano ora a fronteggiare una serie di ostacoli che limitano la loro passione e il loro entusiasmo.

Questa realtà non solo influisce sull’affluenza negli stadi, ma rischia anche di intaccare il legame tra le tifoserie e le loro squadre, creando un clima di frustrazione e disillusione. La bellezza del tifo, che si nutre di spostamenti e di incontri tra diverse comunità, rischia di essere soffocata da regolamenti sempre più restrittivi e da una crescente commercializzazione del calcio.

Tornando in campo, il primo gol subito al tredicesimo minuto smorza un po’ i toni, e il primo tempo scivola via in modo piuttosto compassato. Tuttavia, il secondo tempo si trasforma in un autentico spettacolo, con la curva e i giocatori che, in un perfetto scambio di sinergie positive, riprendono il controllo della partita. Complici anche i due gol che ribaltano il risultato, l’aria si riempie di entusiasmo.

Il Savoia riesce così a conquistare una meritata vittoria per 2 a 1, portando a casa tre punti preziosi che lo catapultano al quinto posto in classifica. Questo successo conferisce un sapore speciale all’incontro infrasettimanale di mercoledì contro il Cassino, dove l’aspettativa di un’altra prestazione convincente aprirebbe scenari davvero interessanti.

Testo e foto di Imma Borrelli