Südtirol-Salernitana è la mia prima occasione al cospetto di entrambe le tifoserie. Serata di aspettative alte allo stadio “Druso” di Bolzano per i tifosi in trasferta, che fanno il sold out dei biglietti del settore ospiti già dal lunedì, ovvero poco dopo la messa in vendita degli stessi. Oltre ai 614 posti messi a disposizione nel settore dedicato, sono tantissimi altri i tifosi salernitani sparsi nel resto dello stadio ad onorare la lunga storia del tifo granata, sostenendo la squadra con fierezza e compattandosi dietro un unico striscione che abbraccia il settore: “In qualsiasi momento, combatto e ti difendo”.

Anche tra i locali si registra un’ottima presenza. Nella tribuna “Canazza” prendono posto i ragazzi della “Gradinata Nord Bolzano”, gruppo italiano che chiama la squadra Alto Adige, formatosi nel 2020 dalla sintesi delle prime compagini al seguito dei biancorossi. Colorano la loro zona con bandiere e pezze e accendono fumogeni ai goal.

Il gruppo “Curva Südt”, fondato nel 2023, è invece posizionato nella parte nord della tribuna “Zanvettor” e canta cori in lingua tedesca. Le due realtà che animano il “Druso” sono collocate l’una di fronte all’altra, ma non sono distanziate soltanto dalla lingua e dalla disposizione: la compagine germanofona è annoverata dalla società nell’elenco dei fan club, mentre sullo stesso sito ufficiale non si fa menzione della controparte.

La partita resta inchiodata sul pareggio fino al recupero, quando un gol all’ultimo respiro di Rover regala la vittoria al Südtirol, generando così umori differenti.

Al termine della partita torno a casa con il piacevole ricordo dello stadio pieno, della partecipazione del pubblico per tutti i minuti di gioco, del sostegno dei locali e dei tifosi in trasferta, nonostante il caldo insopportabile della serata bolzanina.

Imma Borrelli