Si è conclusa con l’assoluzione da parte del Tribunale Monocratico di Palermo per sette tifosi del Venezia, la vicenda giudiziale relativa agli scontri con i supporters rosanero a Terrasini prima del match dei play off del giugno del 2018.
Il capo di imputazione originario aveva tratto a giudizio anche numerosi tifosi locali (la maggior parte dei quali sta ancora affrontando il dibattimento) ed altri arancioneroverdi che hanno scelto la messa alla prova.
Con il processo abbreviato il Tribunale ha prosciolto gli imputati, difesi dagli avvocati Contorno e Adami, dalla accuse di rissa, danneggiamento e utilizzo di oggetti atti ad offendere usando la indiscutibile formula “per non aver commesso il fatto” e, solo per il reato di danneggiamento alle suppellettili di un bar, la formula dell’intervenuto risarcimento del danno.
A oltre cinque anni di distanza dai fatti un tifoso risulta ancora firmare a seguito del daspo subito mentre un secondo, dopo l’intervenuta revoca dell’obbligo di firma, è ancora sottoposto a daspo. Gli altri, come spesso accade, hanno interamente scontato il divieto, di durata minore, impartito nell’immediatezza dal Questore e si sono sentiti dire in aula, come già anticipato, la salvifica formula “innocenti per non aver commesso il fatto”…