Interessante partita alla quarta giornata di campionato quella che vede di fronte l’ambizioso Vicenza e il nuovo Rimini, reduce dalla salvezza conquistata ai play off e da una turbolenta estate a livello societario. Davanti a circa 8.500 spettatori si gioca in una giornata di metà settembre ancora molto estiva.
La giornata, da parte vicentina, è dedicata al ricordo dei 100 anni dalla nascita di Romeo Menti, ex biancorosso e campione del Grande Torino tragicamente scomparso nel disastro aereo di Superga del 1949. A lui, come è noto, è intitolato lo stadio cittadino della città berica.
Per questo evento molto sentito dalla tifoseria, si è mossa anche la società che, con una targa celebrativa posta proprio fuori dall’ingresso della tribuna e con una gigantografia con su scritto “Il tuo stadio, la tua città. Invincibile”, ha voluto omaggiarlo. Attiva anche la Curva Sud che, per l’occasione, organizza una coreografia ad inizio gara: migliaia di cartoncini biancorossi disegnano un “100”, sotto (purtroppo nascosto dalle scritte pubblicitarie) il lungo striscione “Il tuo nome alla nostra casa, il tuo ricordo nel nostro cuore”.
Dopo la coreografia, accompagnata dall’inno biancorosso cantato a squarciagola da tutta la curva, riappaiono i soliti bandieroni biancorossi e i lanciacori danno il “la” al tifo per il “Lane”. Il muro nella sud non è per niente male e di gente che canta ce n’è parecchia, soprattutto nella prima parte del primo tempo. Molto belli i battimani e in generale ottimo il coinvolgimento della gente. Si può dire che con gli ultimi importanti acquisti (Nicola Rigoni e Jari Vandeputte), arrivati nelle ultimissime ore del calciomercato, il popolo biancorosso abbia ritrovato parecchio entusiasmo e voglia di partecipare. Giù nelle prime file si notano i gruppi South Terrace, Lanerossi Crew e Zona Mucchio.
I riminesi sono circa una cinquantina e si posizionano al centro della curva nord. Ci sono gli striscioni del Collettivo Riminese e di San Giuliano 1975, ma il movimento ultras vero e proprio, dopo lo scioglimento dei Red White Supporters, deve ancora trovare una sua nuova fisionomia. Nessuna pezza oggi, così come era successo in occasione delle prime partite dalla stagione. Prevedibile insomma un certo tempo di assestamento per questa curva che, nella scorsa stagione, ha dovuto fermarsi di fronte alla pioggia di daspo dopo la movimentata gara di Teramo.
I presenti, accompagnati da un tamburo, cantano per quasi tutta la partita, facendosi notare con le bandierine biancorosse e cercando di fare gruppo al meglio, nonostante la presenza esigua. A fine gara, soddisfatti della prestazione, rincuorano la squadra, seppur la partita in campo termini 2-0 in favore dei padroni di casa: due reti messe allo scadere regalano dunque tre punti al Vicenza, lanciandolo al quarto posto in classifica, a ridosso delle battistrada Padova e Reggiana.
Per concludere nel settori Distinti, la novità riguarda le pezze delle varie compagnie disposte tutte (o quasi tutte) allineate davanti ad una balaustra. L’ impatto visivo del settore ne guadagna notevolmente, c’è più “biancorosso” e più compattezza. Solamente chi sventola i bandieroni staziona al di sotto delle pezze e anche questo aiuta ad aumentare il colpo d’occhio di un settore in continua crescita nelle ultime stagioni. Accompagnati dai tamburi, i ragazzi cantano e si fan sentire: buona la loro prestazione, nella quale si segnala uno striscione in omaggio a Maurizio Marchi, storico ultrà genoano da poco scomparso.
Marcello Casarotti