Al Bianchelli di Senigallia quest’oggi va di scena lo scontro al vertice tra la Vigor Senigallia e il Chieti, due squadre con due tifoserie che, complice anche l’andamento delle loro compagini, stanno dimostrando il loro potenziale in questo avvio di campionato.

Terminata la routine burocratica entro finalmente sul terreno di gioco e il colpo d’occhio che offre la curva nord di casa piena di striscioni (che fa molto anni ’90) è veramente di grande impatto, mentre decido dove posizionarmi per scattare partono i primi cori dei teatini, accorsi in oltre 500 unità ed entrambe le tifoserie iniziano a darsi battaglia già prima del fischio d’inizio.

All’ingresso in campo la Curva Nord accoglie la propria squadra con delle bandierine e fumogeni rossoblù mentre gli ospiti con una bella e fitta sciarpata. Neanche il tempo di scaldare la voce che al terzo minuto gli ospiti si portano in vantaggio grazie ad un calcio di rigore. Nonostante tutto la curva di casa non accusa il colpo e cerca di spingere gli undici in campo con cori e battimani, i neroverdi invece con mani sempre alzate, ritmate da un tamburo e bandiere sempre al vento danno vita ad un tifo veramente d’altri tempi.

Al 27° arriva il raddoppio ospite e dal settore parte un vero e proprio boato di gioia mentre la squadra corre sotto di esso, così tra abbracci e cori ancora più forti si arriva a fine primo tempo con la squadra marchigiana che, nonostante il doppio svantaggio, non molla nemmeno un minuto.

Se sul terreno di gioco, il primo tempo è stato tranquillo nonostante il doppio vantaggio degli ospiti, non si può dire la stessa cosa dei secondi quarantacinque, molto “maschi” che portano i padroni di casa ad accorciare le distanze; un gol che esalta i padroni di casa sugli spalti, il cui tifo risulta veramente molto incisivo e bello sia da vedere che da sentire. Ma si sa, il calcio è strano e proprio mentre la nord dava il meglio di sé, cercando di spingere la propria squadra al pareggio, arriva il terzo gol degli ospiti: ho avuto la fortuna di trovarmi proprio sotto il loro spicchio di stadio e ho potuto vivere a pieno la loro gioia.

I padroni di casa, seppur per pochi minuti, accusano il colpo anche se i loro ragazzi in campo fanno in modo che il sostegno torni ad esser importante, in un mutuo condizionamento che porta la squadra ad accorciare nuovamente le distanze a nove minuti dalla fine.

I tifosi ospiti spingono il proprio undici fino a fine gara. Proprio in pieno recupero, la Vigor reclama il gol del pareggio non convalidato dal guardalinee e questo fa accendere gli animi non solo in campo ma anche sugli spalti, dove tra le proteste dei locali l’arbitro dichiara conclusa la partita che, con la vittoria odierna, porta gli ospiti al primo posto in classifica.

La squadra del Chieti in blocco, compreso il presidente, a fine partita corre a prendersi il meritato abbraccio dei propri tifosi mentre la curva nord di casa e l’intero stadio applaudono la loro compagine nonostante la sconfitta. È stata una gran bella gara sugli spalti, dove entrambe le tifoserie mi hanno reso davvero felice di aver avuto la possibilità di assistere e scattare quest’oggi alla loro prova sugli spalti.

A titolo di cronaca il lunedì apprendo che la società Vigorina farà ricorso per quel gol non convalidato.

Testo e foto di Francesco Fortunato